A chiunque sarà capitato di comprare qualcosa al supermercato e poi temere di essere incappato in un prodotto contaminato. Acquistare cibi confezionati è sicuro ma capita che alcuni lotti finiscano nel mirino del Ministero della Salute a causa di contaminazioni potenzialmente pericolose per la salute. Non finiscono mai, quindi, le allerte alimentari che riguardano prodotti di uso comune, che portiamo in tavola quasi ogni giorno. Negli ultimi tempi, erano stati ritirati dei lotti di riso per presenza di cadmio, ma i ritiri alimentari a causa di alcuni batteri come listeria e salmonella continuano a colpire vari alimenti.

Allerte alimentari a febbraio, salame contaminato da listeria e salmonella

Il 1 febbraio, il ministero della salute ha richiamato dei lotti di salame per la possibile presenza di salmonella e listeria”. Il richiamo riguarda il marchio Agrisalumeria Luiset, di Casetta di Mauro, per il salame crudo da 400 e 700 grammi, nello specifico il lotto di produzione 121222 a marchio di identificazione “Agrosalumeria Luiset, prodotto nella sede dello stabilimento “Ferrere (AT) 14012 via Trino n. 107”.
Il motivo del richiamo è appunto legato alla possibile presenza di salmonella e listeria. Come sempre accade in questi casi, si invita il consumatore a non consumare il salame indicato se ci si accorge di avere a casa quel lotto e portarlo subito nel punto vendita per un rimborso.

Rischi per la salute

Ma che cosa si rischia a mangiare un prodotto contaminato da salmonella e listeria? La salmonella, in particolare, potrebbe trovarsi in molti alimenti. Ad esempio il pollo, manzo,tacchino, maiale, uova, frutta, germogli, verdure, burro di noci, torte salate surgelate e molte altre varietà di prodotti. Si nota, quindi, che tantissimi cibi che mangiamo ogni giorno potrebbero essere potenzialmente contaminati dalla salmonella. Cosa si rischia mangiando un prodotto in cui è presente il batterio? Alcune persone rischiano di contrarre una grave infezione. Più a rischio sono i bambini con meno di 5 anni e gli over 65, che hanno già un sistema immunitario indebolito da altre malattie.

I sintomi a cui fare attenzione sono diarrea, febbre e crampi allo stomaco. La guarigione, solitamente, avviene in circa 7 giorni ma in alcuni casi è necessario il ricovero.

Anche la listeria è un batterio pericoloso che può causare la listeriosi. Come nel caso precedente più a rischio sono i soggetti fragili, mentre chi è in salute può averla anche senza particolari sintomi. A dover stare più attenti sono le donne incinta, gli anziani e le persone di tutte le età il cui sistema immunitario è stato indebolito da alcune malattie. La listeriosi si può manifestare con mal di testa, stanchezza, dolori, febbre, ma anche diarrea, nausea e crampi addominali. Insomma, non si scherza con ciò che si mangia ogni giorno ed è bene controllare di tanto in tanto il sito del Ministero per controllare gli ultimi richiami.