Da settembre ci saranno grandi cambiamenti in merito ai trasporti e i mezzi pubblici locali, per i quali saranno valide delle regole relative a capienza, distanziamento e corretto uso della mascherina. Tornano anche i controllori sui bus cittadini.
Torna il controllore e le altre regole sui mezzi pubblici
Dal 1 settembre, per salire su treni a media e lunga percorrenza, navi, traghetti, aerei e bus a lunga percorrenza servirà il Green Pass. Per salire sui mezzi pubblici locali, invece, quindi metro, tram e bus cittadini, non servirà esibire il certificato ma saranno in vigore delle regole specifiche.
Secondo il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini: “va tenuto anche conto del fatto che molte persone sceglieranno il mezzo privato, facendo prevedere una riduzione della domanda di trasporto pubblico, anche se questa non è una buona notizia per il traffico cittadino“.
Al momento sembrano contrari i sindacati: Eugenio Stanziale, segretario della Filt-Cgil di Roma e Lazio, ha accusato il ministro di “improvvisare” visto che secondo il contratto i controllori devono appunto verificare il possesso del biglietto e non anche le norme anti-Covid, visti gli episodi di aggressione che si sono verificati in passato.
Puntare alla differenziazione degli orari di lavoro
Oltre alla discussa figura del controllore, a bordo di bus, tram e metro non solo si dovrà indossare la mascherina ma anche rispettare il distanziamento considerando una capienza fino all’80%. Per facilitare la ripresa della scuola e il ritorno dei lavoratori negli uffici, tra le raccomandazioni sono anche inserite le linee guida che fanno riferimento alla differenziazione “degli orari di lavoro, le aperture di uffici e negozi, delle scuole e dei servizi pubblici, con ampie finestre di inizio e fine di attività, per prevenire i rischi di aggregazione” ma anche l’aumento delle corse durante le ora di punta per evitare affollamenti.
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