Dal 1 aprile cambiano le regole covid-19 in base al decreto pubblicato una settimana fa dal governo. Dal 31 marzo finirà lo stato d’emergenza e con esso alcune regole che vanno dall’obbligo di Green Pass nei luoghi all’aperto.

Nuove regole covid dal 1 aprile, ecco cosa cambia per la quarantena

Per quanto riguarda l’isolamento, da aprile dovrà rimanere a casa solo chi ha contratto il virus, mentre chi ha avuto un contatto stretto positivo dovrà indossare la mascherina Fffp2 per 10 giorni dall’ultimo contatto e poi fare un tampone alla prima comparsa dei sintomi e se ancora sintomatici al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.

Nel decreto, inoltre, si legge che “è fatto divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora alle persone sottoposte alla misura dell’isolamento per provvedimento dell’autorità sanitaria in quanto risultate positive al Sars-CoV-2, fino all’accertamento della guarigione”. L’isolamento finirà quando il tampone sarà negativo e dopo aver trasmesso con anche con modalità elettroniche al dipartimento di prevenzione territorialmente competente la negatività.

Cosa cambia per il Green Pass e le altre regole

Sempre dal 1 aprile, oltre alla fine dello stato d’emergenza e al decadimento del Comitato tecnico scientifico e la struttura del Commissario straordinario Francesco Figliuolo, sarà abrogato il sistema a colori ma continuerà il monitoraggio. Per quanto riguarda il Green Pass, finirà l’obbligo di quello rafforzato per gli over 50 che si recano al lavoro, non servirà più neanche per salire sui mezzi pubblici come bus, tram e metro, e ancora non sarà più necessario per uffici pubblici, negozi, banche, poste e tabaccaio.

Fine del Green Pass anche per bar e ristoranti all’aperto e alle quarantene da contatto con un caso positivo al Covid.
Dal 1 maggio, invece, terminerà l’obbligo di Green Pass quasi ovunque. Dal 1 maggio, invece, terminerà l’obbligo di Green Pass quasi ovunque, fino a questa data servirà ancora per discoteche, congressi ed eventi sportivi al chiuso, mense, concorsi pubblici e colloqui in carcere, oltre ai trasporti a lunga percorrenza come treni, aerei e bus.

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