Come abbiamo già visto, dal 23 agosto la Sicilia e la Sardegna rischiano di passare in zona gialla, anche se è fondamentale attendere i dati in arrivo il 20 agosto dall’ISS per avere maggiori conferme. Dal 30 agosto, invece, altre regioni potrebbero aggiungersi alla lista.

Cosa cambia per le Regioni in zona gialla

Con il nuovo decreto entrato in vigore a luglio, sono cambiati i parametri per il cambio colore delle regioni che non si basano più solo sul tasso di contagi ma anche sulle ospedalizzazioni e i ricoveri in terapia intensiva (10% per le terapie intensive e al 15% per le ospedalizzazioni).

Per questo molte regioni fino ad oggi hanno evitato la zona gialla, anche per non rovinare la stagione turistica. Con l’avvicinarsi della fine della vacanze, però, qualcosa potrebbe cambiare e le prime regioni sembrano destinate a tornare in giallo.

Nessun coprifuoco ma ritorno della mascherina obbligatoria

Che cosa cambia dunque per le regioni che nelle prossime settimane cambieranno fascia? Rispetto alla zona bianca ci sono poche differenze. Il coprifuoco, infatti, è stato abolito dal 21 giugno, quindi anche nella fascia gialla non ci saranno orari per rientrare nelle abitazioni. Diverso, invece, il discorso per l’obbligo di mascherina all’aperto che torna nelle regioni che passeranno in zona gialla.

Sarà dunque obbligatorio indossare la mascherina non solo al chiuso, ma anche nei luoghi aperti, anche se non ci sono assembramenti. Nessuna chiusura per le attività, che invece continuano a restare aperte senza limiti di orario ma con alcuni limiti legati al numero di commensali al tavolo. In zona gialla il numero da rispettare è di 4 persone sia al chiuso che all’aperto. Nessun limite per gli spostamenti tra regioni e la visita a parenti e amici.

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