La stretta sul reddito di cittadinanza è ormai partita. Da quest’anno coloro che sono in età lavorativa (tra 18 e 59 anni), potranno percepirlo per soli 7 mesi. Ma in quali casi i precettori vedono decadere questo importante sussidio? Vediamo insieme in che modo coloro che sono senza lavoro e ne hanno fatto richiesta, possono perdere il RdC.
Reddito di cittadinanza, quando decade?
Conditio sine qua non per continuare a ricevere il reddito di cittadinanza è quello di non presentarsi al Centro dell’Impiego o presso il Comune di residenza, qualora si venga convocati per un appuntamento.
Come detto, questo appuntamento è un obbligo al quale il precettore deve presenziare, pena l’esclusione del servizio e la sua decadenza, qualora la domanda sia stata già accolta. Riassumiamo, quindi, in sintesi i motivi che fanno perdere il reddito di cittadinanza a coloro che ne sono precettori.
- mancata dichiarazione di disponibilità al lavoro;
- mancata sottoscrizione del Patto per il lavoro o il Patto per l’inclusione sociale.
Questi appena elencati sono solo due dei punti relativi a tale decadenza. Il precettore deve inoltre partecipare alle iniziative di formazione e riqualificazione scelte per lui dai centri per l’io,piego e dal comune. Qualora non partecipasse a tali iniziative, dovrà darne un giustificato motivo. Inoltre, il comune di residenza può creare attività e progetti utili alla collettività. Anche in questo caso il precettore del reddito di cittadinanza deve parteciparvi, pena la decadenza del servizio ottenuto.
Tra novità e polemiche
Ecco un esempio di invito non recepito da parte del precettore. Quando arriva SMS da parte di ANPAL e il ricevente non si presenta all’invito, ecco il successivo messaggio che riceverà:
Domanda decaduta. Uno dei dei requisiti di legge non è più rispettato. Motivazione: Mancata presenza, in assenza di giustificato motivo, alle verifiche periodiche di ricerca del lavoro attiva da svolgersi in presenza presso il Cpl (Art. 4, comma 8, lett. b, numero 2 D.I. n. 4/2019 e ss.mm.).
Il Governo Meloni sta attuando posizioni drastiche nei confronti del Reddito di Cittadinanza e naturalmente non mancano le polemiche. Dal PD fanno notare che, cancellando tutti gli articoli della norma, hanno in questo modo eliminato anche le voci relative alle sanzioni da applicare a coloro che hanno frodato lo Stato chiedendone la domanda illegittimamente.