C’è il nuovo dato Istat sul reddito di cittadinanza del 2020. Secondo tale analisi nel 2020, anno in cui è scoppiata l’emergenza Covid, grazie a questo provvedimento, 1 milione di italiani ha evitato di scendere sotto la soglia di povertà.

Reddito di cittadinanza, la verità dell’Istat

Sono dati inequivocabili quelli portati avanti dall’Istat, ma allo stesso tempo lo sono anche quelli di chi invece sostiene quanto male stia facendo il reddito di cittadinanza. Probabilmente, ancora una volta però si guarda al problema come si osservano le armi da fuoco.

È una pistola a sparare o chi la impugna? Allo stesso modo, è davvero il reddito di cittadinanza il problema dell’Italia, oppure semplicemente non è stato sempre bene applicato?

È innegabile infatti che molti si sono approfittati delle carenze organizzative e di controllo dello stato per appropriarsi di un provvedimento economico che non gli spettava. Inoltre, tale provvedimento dovrebbe comunque essere applicato come in altri paesi, dove il sostegno economico precede l’offerta lavorativa, e non dato all’infinito paralizzando i processi produttivi del paese. Ad ogni modo, se ben oliato, il reddito di cittadinanza si dimostra valido aiuto per i più poveri, come i numeri dell’Istat dimostrano.

Reddito di cittadinanza, i numeri

Senza i sussidi statati la povertà sarebbe stata maggiore di 10 punti percentuali arrivando a toccare il 28,8% invece del 18,7% registrato. sono numeri inequivocabili che fanno capire la portata della cosa. Secondo i dati rilevati dall’Istat, dal 2005 al 2021 il numero di persone in povertà assoluta è quasi triplicato passando da 1,9 a 5,6 milioni, ovvero il 9,4% del totale. Pensiamo quindi a quanto sarebbe stato ancora più alto il numero degli indigenti se non avessero avuto tale sostegno. Pensiamo però allo stesso tempo quanto aiuto in più si sarebbe potuto dare a chi ne ha realmente bisogno se non ci fossero stati i soliti furboni evasori che si sono appropriati di ciò che non spettava loro.