Continuano le proteste degli ex percettori del Reddito di cittadinanza a Napoli. Le proteste sono iniziate da settimane, ma ancora non si placano, in quanto i diretti interessati si chiedono quale sarà ora il loro futuro. Con i nuovi provvedimenti attuati dal Governo, infatti, i percettori hanno perso il loro diritto al sussidio. Una situazione davvero preoccupante che può dare vita a una bomba sociale.
La reazione degli ex percettori
Le proteste non si sono del tutto placate, ma indubbiamente non stiamo assistendo più a veri e propri cortei davanti alla sede napoletana dell’Inps.
A far discutere è il caso di una ristoratrice che chiedeva qualifiche nemmeno troppo esclusive per il suo ristorante. Un minimo di conoscenza dei vini, qualche informazione su come cucinare e servire il pesce, e soprattutto la conoscenza dell’italiano. A quanto pare, la sua richiesta non ha trovato riscontro. La signora racconta di una telefonata ricevuta da un napoletano che si è lamentato per le troppe richieste fatte. Sembra dunque che trovare personale qualificato sia al momento impossibile nel capoluogo campano, e coloro che si propongono per lavorare, dopo che hanno perso il reddito di cittadinanza, non hanno alcuna voglia di sottostare alle sue richieste.
Reddito di cittadinanza, la tensione rimane alta a Napoli
Migliaia di ex percettori del reddito di cittadinanza, tasso di disoccupazione più elevato che in altre Regioni, e offerte di lavoro che rimangono inascoltate.
Non sembrano d’accordo con lei i napoletani che invece l’hanno contattata per avere informazioni sull’assunzione dopo che hanno perso il sussidio. Sono una ventina i napoletani che l’hanno contattata telefonicamente, ma solo tre di loro hanno poi dato appuntamento per un colloqui diretto di persona. Nessuno dei tre, però, si è mai realmente presentato, e la ristoratrice ironicamente afferma che è ancora in attesa del loro arrivo. Insomma, il paradosso del reddito di cittadinanza a Napoli continua ad aggiungere capitolo discutibili alla sua storia e per molti locali non rimane che affidarsi agli stranieri. La stessa ristoratrice ne elogia le caratteristiche e soprattutto quella volontà di imparare che, a quanto pare, sta mancando a molti suoi concittadini.
I punti chiave…
- mentre le proteste iniziano a placarsi, gli ex percettori del RdC cercano lavoro, ma non mostrano buona volontà;
- fa discutere il caso di una ristoratrice in cerca di personale, la quale racconta che nessun napoletano ha accettato le sue condizioni;
- nonostante l’elevato tasso di disoccupazione, molti napoletani mostrano poco interesse verso i possibili lavori offerti.