Mentre in Italia si parla dell’addio al reddito di cittadinanza come lo abbiamo conosciuto negli ultimi quattro anni, in Inghilterra sta per partire un progetto che prevede 1850 euro al mese senza dover lavorare. Ovviamente non si tratta di un premio ma di un vero e proprio esperimento che il think tank Autonomy vuole approfondire per dimostrare come il reddito di base universale o reddito di cittadinanza può avere una certa importanza per la lotta alla povertà. In Italia, il reddito di cittadinanza così come lo conosciamo, cambierà del tutto volto dal 2024.

Le polemiche non sono certo mancate in questi mesi.

Come funziona

L’esperimento prenderà vita in Inghilterra e consiste in una somma di 1.850 euro al mese senza dover lavorare per 30 cittadini. Il test non è proprio una novità, infatti, di recente, anche in Galles circa 500 giovani a rischio esclusione sociale stanno ricevendo un sussidio per due anni.
Gli esperimenti inglesi, però, a differenza di quelli italiani, non legano il reddito di cittadinanza alla ricerca del lavoro. In Galles, ad esempio, il governo laburista di Mark Drakeford ha finanziato 20 milioni di sterline per dare sostegno a 500 giovani usciti da una comunità per minori, che devono scoprire il mondo del lavoro. Si tratta di giovani che non hanno alle spalle neppure una famiglia che possa sostenerli.

Questi giovani riceveranno 1.850 euro per due anni e un aiuto per gestire le finanze e prendere parte ad un percorso formativo. Una volta terminato questo esperimento, il governo potrebbe estendere la somma anche ad altri soggetti deboli. Il ministro per la Giustizia sociale Jane Hutt, ha sottolineato che il costo della vita è aumentato. Bisogna trovare dei modi per aiutare chi ha bisogno:

“Esamineremo se il reddito di base è un modo efficiente per sostenere i più vulnerabili della società e se va a vantaggio non solo dell’individuo, ma anche della società in generale”.

Il secondo progetto, chiamato Autonomy, invece, non si rivolge solo ai giovani usciti dalle comunità per minori ma saranno scelte 30 persone per un test, con il 20% dei posti assegnati a persone con disabilità. I partecipanti saranno scelti tra chi presenterà domanda. Poi riceveranno un assegno mensile in cambio di alcune risposte ai ricercatori durante il periodo di test.

Reddito di cittadinanza, 1850 euro senza lavorare: l’esperimento sociale è partito ecco dove

I ricercatori seguiranno anche un altro gruppo di persone che non riceveranno nessun reddito. Ciò servirà a capire i benefici e i rischi del reddito di cittadinanza. Secondo Will Stronge, direttore della ricerca presso Autonomy, nei prossimi anni, a causa del rincaro del costo della vita, il cambiamento climatico e la transizione industriale, molte persone avranno bisogno di un reddito universale. Il ricercatore ha sottolineato che si tratta di una cifra considerevole:

 “vogliamo vedere quale effetto ha questa somma forfettaria incondizionata sulla salute mentale e fisica delle persone, indipendentemente dal fatto che scelgano di lavorare o meno”

Insomma, capire se queste misure possano avere un beneficio sulle persone e riescono ad alleviare la povertà.
Nel frattempo, in Italia, dal 2024 partirà l’assegno di inclusione anche se molte regioni si sono dette contrarie all’abolizione del reddito di cittadinanza come lo conosciamo oggi.

Riassumendo

  • Nel Regno unito partirà un test per 30 persone che per due anni riceveranno 1850 euro al mese come sussidio
  • Lo scopo è capire che effetto ha questa somma sulla salute mentale e fisica delle persone
  • Il reddito di base è un modo per sostenere i più vulnerabili della società
  • Un altro test è partito in Galles e riguarda 500 giovani usciti dalle comunità per minori a cui andrà la stessa somma
  • La buona riuscita potrebbe far allargare la platea anche ad altri soggetti deboli.