I contagi covid-19 stanno migliorando in tutta Italia ma gli esperti temono per l’autunno e non lo nascondono. La paura di una nuova ondata a causa della variante Omicron è concreta. Per questo motivo si inizia già a ragionare sulla quarta dose di vaccino covid. 

Quarta dose di vaccino covid, in autunno ondate potenti possibili

Secondo sottosegretario alla Salute, Andrea Costa da settembre o ottobre è possibile che i casi torneranno a salire ma sicuramente si tratterà di uno scenario molto diverso rispetto a quello degli anni scorsi, anche grazie ai vaccini come ha fatto notare a Rai News 24:

“La gran parte dei nostri cittadini ha comunque una protezione derivante dal vaccino.

Dobbiamo ovviamente continuare con prudenza e senso di responsabilità e farci trovare pronti nell’eventualità ci fosse bisogno di un nuovo intervento sulla campagna vaccinale o su altre misure”.

Per questo motivo, pensando ad una possibile ondata a causa della variante Omicron 4 e 5 è facile pensare a delle nuove restrizioni in autunno. Forse tornerà la mascherina al chiuso, o comunque sarà consigliabile averla sempre con sé.

Il nuovo allarme in arrivo dall’Africa, pochi vaccinati e rischio nuove varianti

Intanto, un nuovo allarme covid arriva anche dall’Africa. L’l’Aspen Pharmacare, azienda di vaccini del continente, rischia di chiudere per mancanza di domande. Questo significa che in Africa sono sempre meno le persone che si vaccinano e il rischio è la nascita di nuove varianti ancora più pericolose.

In Sud Africa sono solo il 5% le persone che hanno fatto la terza dose, una percentuale bassa anche per la terza dose. Secondo quanto riporta il Financial Times, questo potrebbe significare la nascita di nuove varianti potenti. Secondo la dott.ssa Ayoade Alakija, co-presidente dell’Africa Vaccine Delivery Alliance:

«Il rallentamento delle vaccinazioni sta influenzando il nostro stato dinamico di preparazione per la prossima variante o la prossima minaccia virale»

In Africa solo il 17,4% della popolazione è vaccinata con due dosi contro il 73,5% dell’Europa.

Per questo motivo, il rischio di ondate covid più forti non è da escludere; in Africa il virus circolerà ancora per molto tempo anche quando il covid sarà endemico. I prossimi mesi saranno fondamentali per capire che cosa succederà effettivamente.