Vi siete mai chiesti quanto costa viaggiare senza lavorare? Mollare tutto e mettersi a viaggiare. Chi non l’ha mai pensato una volta nella vita? Certo, non è una scelta facile, ci vuole determinazione e soprattutto denaro, in particolare se durante i mesi in viaggio non si intende lavorare. Sono tanti i giovani che si prendono il famoso anno sabbatico e decidono di vedere il mondo. Si tratta sicuramente di un’esperienza da fare, che aiuta ad arricchirsi e vedere il mondo sotto una luce nuova, ma quanto costa viaggiare senza lavorare? Secondo alcune stime di Moneyfarm, si può arrivare fino a 25.500 euro per prendersi un anno sabbatico, in particolare se si vuole viaggiare in maniera sostenibile.
Quanto costa viaggiare senza lavorare, fino a 64 mila euro in un anno
Moneyfarm ha ipotizzato tre tipi di itinerari, uno base, uno con esperienze speciali e uno sostenibile. Ognuno sembra avere un costo diverso. Il risultato è che viaggiare per un anno senza lavorare non è del tutto impossibile ma è fondamentale avere una pianificazione finanziaria coi fiocchi. Dopo la pandemia, infatti, moltissime persone hanno capito l’importanza della libertà. Sempre più giovani e meno giovani amano spostarsi e vorrebbero fare un anno sabbatico all’estero. Chi lavora e decide di mollare tutto per un anno, infatti, non solo dovrà considerare il costo del viaggio, ma anche l’interruzione della pensione per quei 12 mesi. Il costo, in questo caso, si aggira da 6mila a 14mila euro, ma con la possibilità di far ricorso alla pensione integrativa o chiedere all’Inps di versare dei contributi volontari.
Tre tipi di itinerario
Moneyfarm, ha quindi ipotizzato tre tipi di itinerario. Quello base prevede la visita di 45 paesi in un anno, tra cui alcune delle meraviglie più importanti del mondo.
Ovviamente si tratta di spese medie, quindi ciò significa che il prezzo può variare in base alla città e ai servizi e a cosa si cerca. In totale, la spesa annuale sarebbe di 47.750 euro così divisi: 14,400 euro per i trasporti, 15.500 euro per i pernottamenti, 6.000 euro per i pasti, 11.350 euro per divertimenti ed esperienze turistiche e 500 euro per i visti. Il secondo itinerario, è quello più costoso e rispetto al primo prevede l’aggiunta di paesi come l’Isola di Pasqua, Hawaii, Sri Lanka, Maldive e Zanzibar. Oltre a maggiori costi per attrazioni ed esperienze turistiche più particolari e un budget più alto per alloggi e pasti.
Si dovrà mettere in conto delle ottime risorse finanziarie
In questo caso, la spesa media diverrebbe di 64.400 euro. Il terzo itinerario è quello eco-sostenibile, che usa- ad esempio- mezzi di trasporto alternativi all’aereo per inquinare meno e un costo fino a 26.500 euro. Insomma, chi vuole fare un’esperienza all’estero di questo genere dovrà mettere in conto delle ottime risorse finanziarie.