Vi siete mai chiesti quanto costa viaggiare senza lavorare? Mollare tutto e mettersi a viaggiare. Chi non l’ha mai pensato una volta nella vita? Certo, non è una scelta facile, ci vuole determinazione e soprattutto denaro, in particolare se durante i mesi in viaggio non si intende lavorare. Sono tanti i giovani che si prendono il famoso anno sabbatico e decidono di vedere il mondo. Si tratta sicuramente di un’esperienza da fare, che aiuta ad arricchirsi e vedere il mondo sotto una luce nuova, ma quanto costa viaggiare senza lavorare? Secondo alcune stime di Moneyfarm, si può arrivare fino a 25.500 euro per prendersi un anno sabbatico, in particolare se si vuole viaggiare in maniera sostenibile.

In realtà, i costi sono ancora più alti e si potrebbe arrivare persino a 64mila euro.

Quanto costa viaggiare senza lavorare, fino a 64 mila euro in un anno

Moneyfarm ha ipotizzato tre tipi di itinerari, uno base, uno con esperienze speciali e uno sostenibile. Ognuno sembra avere un costo diverso. Il risultato è che viaggiare per un anno senza lavorare non è del tutto impossibile ma è fondamentale avere una pianificazione finanziaria coi fiocchi. Dopo la pandemia, infatti, moltissime persone hanno capito l’importanza della libertà. Sempre più giovani e meno giovani amano spostarsi e vorrebbero fare un anno sabbatico all’estero. Chi lavora e decide di mollare tutto per un anno, infatti, non solo dovrà considerare il costo del viaggio, ma anche l’interruzione della pensione per quei 12 mesi. Il costo, in questo caso, si aggira da 6mila a 14mila euro, ma con la possibilità di far ricorso alla pensione integrativa o chiedere all’Inps di versare dei contributi volontari.

Tre tipi di itinerario

Moneyfarm, ha quindi ipotizzato tre tipi di itinerario. Quello base prevede la visita di 45 paesi in un anno, tra cui alcune delle meraviglie più importanti del mondo.

Basti pensare a Taj Mahal in India, Machu Picchu in Perù, Cristo Redentore in Brasile e altri patrimoni Unesco. Si partirebbe da Milano con visita in Islanda, Stati Uniti parte Est, Perù, Brasile, Argentina, Cile, Messico, per poi tornare negli Usa per vedere la California e da li andare in Giappone, Corea Del Sud, Cina, India, Emirati Arabi, Egitto, Tanzania, Sud Africa, Zimbabwe e Marocco. L’ultimo giro prevede il ritorno in Europa e la visita dei più famosi paesi europei. Ogni giorno la spesa media a persona sarebbe di 45 euro per l’alloggio, 17 euro per pasti e bevande a cui aggiungere 6.300 euro totali per le spese di intrattenimento, quindi attrazioni, eventi e via dicendo.

Ovviamente si tratta di spese medie, quindi ciò significa che il prezzo può variare in base alla città e ai servizi e a cosa si cerca. In totale, la spesa annuale sarebbe di 47.750 euro così divisi: 14,400 euro per i trasporti, 15.500 euro per i pernottamenti, 6.000 euro per i pasti, 11.350 euro per divertimenti ed esperienze turistiche e 500 euro per i visti. Il secondo itinerario, è quello più costoso e rispetto al primo prevede l’aggiunta di paesi come l’Isola di Pasqua, Hawaii, Sri Lanka, Maldive e Zanzibar. Oltre a maggiori costi per attrazioni ed esperienze turistiche più particolari e un budget più alto per alloggi e pasti.

Si dovrà mettere in conto delle ottime risorse finanziarie

In questo caso, la spesa media diverrebbe di 64.400 euro. Il terzo itinerario è quello eco-sostenibile, che usa- ad esempio- mezzi di trasporto alternativi all’aereo per inquinare meno e un costo fino a 26.500 euro. Insomma, chi vuole fare un’esperienza all’estero di questo genere dovrà mettere in conto delle ottime risorse finanziarie.