Quando si andrà in pensione? Per capirlo arriva il nuovo simulatore Inps il cui nome è “Pensami-Pensione a misura” per il quale non è necessario lo Spid.

Grazie ad esso i cittadini potranno calcolare la propria prospettiva di pensione senza la necessità di registrarsi. Basterà infatti inserire solo pochi dati anagrafici e relativi alla contribuzione e il simulatore fornirà informazioni importanti. Esattamente quelle riguardanti le pensioni alle quali si potrà accedere sia nelle singole gestioni previdenziali che cumulando la contribuzione. Non verranno però forniti gli importi dell’assegno.

Tutti aspettano con ansia il giorno fatidico in cui potranno finalmente andare in pensione, chi prima e chi dopo. Il problema però è che l’età rispetto al passato è più alta e nel futuro salirà ancora di più a differenza degli altri paesi.

In Francia, ad esempio, il provvedimento presentato da Elisabeth Borne (premier) che innalza l’età da 62 a 64 anni entro il 2030 non è piaciuto e proprio per questo si susseguono scioperi e proteste.

In Italia invece, stando alle attuali regole, chi oggi ha trent’anni andrà in pensione a 70 anni circa mentre chi ne ha 25 e ha iniziato appena a lavorare dovrà attendere 70 anni e 6 mesi. Qui da noi però non vi è alcuna protesta.

Ma vediamo come funziona il nuovo simulatore Inps che ci dice quando si andrà in pensione.

Il simulatore Inps

La nuova versione del simulatore Inps che ci dice quando si andrà in pensione e rispetto a quella precedente presenta un percorso semplificato per l’inserimento dei dati anagrafici/contributivi. Presenta inoltre dei video-tutorial che spiegano all’utente come operare e in più c’è la funziona consulenziale che orienta nelle scelte.

Tale simulatore a breve sarà anche aggiornato rispetto alle novità previste dall’ultima legge di bilancio del primo governo Meloni. In più dovrebbe anche arrivare una versione app per i dispositivi mobile.

Per fruire del servizio ci si dovrà collegare al sito Inps e poi cliccare nella homepage su “prestazioni e servizi” e ancora su “servizi” e poi su “Pensami-simulatore scenari pensionistici”.

Perché utilizzare Pensami

L’Inps spiega che utilizzare il simulatore Pensami offre numerosi vantaggi. Il primo è la consulenza pensionistica “fai da te” grazie alla quale si potrà scoprire quando si andrà in pensione cumulando tutta la contribuzione.

Offre inoltre la possibilità di conoscere le principali tipologie di pensione e alcuni Istituti per anticipare l’accesso ad essa. Il simulatore, però, come abbiamo già detto, non fornisce informazioni sugli importi e nemmeno sulle pensioni previste per determinate categorie di lavoratori come i militari, i piloti e i poligrafici. Inoltre non utilizza le informazioni utilizzate nella banca data dell’Inps ma solo quelli inseriti dall’utente per simulare i diversi scenari ai quali si potrà accedere.

L’Inps ricorda infine che per il calcolo della pensione, si dovrà indicare la data del primo contributo, gli anni di contribuzione totale e l’ultimo lavoro che si è svolto.

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