Il piano di contenimento del gas appena ufficializzato sta facendo discutere un po ‘ tutti. Da quando il governo ha confermato che da fine settembre saranno attive le nuove regole, non sono poche le persone che si stanno chiedendo da quando si potrà accendere il riscaldamento: “Da quando potrò attivare i termosifoni? E’ vero che dovrò persino contare i minuti della doccia?”. Sicuramente, è una delle tante domande che nelle ultime ore si sentono durante i discorsi comuni tra amici e familiari.

Di certo, il nuovo piano gas avrà un impatto nelle nostre abitudini. Non bisogna dimenticare che alla fine si tratta di raccomandazioni che con un pò di pratica diventeranno facili da seguire. Nel frattempo, trova risposta anche la questione relativa alla data di accensione dei riscaldamenti. Per tutti vale la stessa regola: slitta di otto giorni.

Quando si accendono i termosifoni quest’anno

La stretta voluta dal governo, sarà più incisiva nei comuni che sono collocati nelle zone più calde d’Italia. Quindi zone come Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle. Tocca meno le zone fredde, come quelle Alpine e le province di Aosta, Sondrio, Bolzano e Belluno. Il territorio è suddiviso in 6 zone climatiche. Con il Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale si prevede, quindi, una riduzione di 15 giorni per quanto riguarda il periodo di accensione, posticipando di 8 giorni l’accensione ad ottobre e anticipando di 7 la chiusura a marzo.

Per i riscaldamenti Italia divisa in sei zone

In sostanza, semplificando un pò, per chi abita nella Zona A, i riscaldamenti si potranno tenere accesi per 5 ore al giorno dal giorno 8 dicembre al 7 marzo. Chi vive nella zona B, potrà contare sui termosifoni accesi per 7 ore giornaliere dall’8 dicembre al 23 marzo. Per la zona C, l’accensione è prevista per 9 ore al giorno dal 2 novembre al 23 marzo. Per la zona D fino a 11 ore giornaliere dal 8 novembre al 7 aprile.

Qui troviamo, ad esempio, le province di Firenze, Genova, Ancona, Ascoli Piceno, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Macerata, Roma, Avellino, Caltanissetta, Livorno, Pisa, Siena e Vibo Valentia.

Per la zona E l’accensione sarà possibile per 13 ore al giorno dal 22 ottobre al 7 aprile. Di questa fascia fanno parte varie province tra cui Bolzano, Padova, Alessandria, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Rovigo, Treviso, Bergamo Torino, L’Aquila, Parma,Brescia,Verona, Arezzo, Milano,Bologna, Trieste, Udine, Venezia, Perugia e Potenza. Per la zona F, al momento, che è quella più fredda, non sono previste limitazioni. A conti fatti, basterà annotare la zona di cui fa parte la nostra provincia per avere idea di quando si potrà provvedere all’accensione dei termosifoni in vista della nuova stagione invernale. Niente di complicato insomma.