Se per i pensionati il pagamento della 13esima di dicembre 2023 è già stato erogato, per i lavoratori invece è ancora tempo di attesa. Si tratta di circa 19 milioni di lavoratori dipendenti, i quali vedranno l’assegno nelle prossime settimane. Ma attenzione perché la data non è uguale per tutti. Inoltre, ci sono brutte notizie per quanto riguarda il 2024.

Una cifra importante

Se i lavoratori italiani in attesa di tredicesima non sono pochi, la cifra da erogare non è da meno. Secondo i calcoli della CGIL di Mestre stiamo parlando di circa 41 miliardi di euro, con un impatto sulla spesa per le imprese stimato a quasi 54 miliardi.

Per lo Stato, ci sarà la possibilità di riscuotere 13 miliardi di euro attraverso la ritenuta dell’Irpef. Come detto per tutti i pensionati la data di erogazione è stata il primo dicembre, mentre per i lavoratori ci sarà da attendere il 15 dello stesso mese. Attenzione però perché in realtà le date non sono uguali per tutti. Infatti, alcuni datori di lavoro preferiscono pagare la 13esima di dicembre più in prossimità della vigilia di Natale. Ma cosa si intende precisamente per tredicesima? Probabilmente, nessun lavoratore è sprovvisto di tale informazione, ma è bene puntualizzare.

Per tredicesima si intende una retribuzione annuale aggiuntiva che viene calcolata in base a un dodicesimo della retribuzione lorda mensile che si accumula mensilmente. Questo comporta che, se se si è lavorato per l’intero anno, a fine anno verranno erogate le 12 quote maturate. Come detto, la data è diversa a seconda che si tratti di lavoratori statali e lavoratori dipendenti che operano nel privato. In realtà, in questo ultimo caso non c’è una vera e propria data ufficiale, ma procediamo per ordine. Per quanto riguarda i dipendenti statali, la data da fissare in calendario è quella del 15 dicembre. In questo caso non solo arriva la tredicesima, ma anche la mensilità dello stipendio.

Insomma, a dicembre lo stipendio viene anticipato di qualche giorno, appunto dal 23 al 15.

Pagamento 13esima dicembre 2023

Ancora pochi giorni e i dipendenti statali potranno raccogliere tutto il bottino. Per i privati la questione è un po’ diversa. Il pagamento della 13esima di dicembre, come dicevamo, in alcuni casi viene effettuato nei giorni più vicini alle feste natalizie. In questo caso comunque la data di erogazione dipende dai vari contratti nazionali. Ad ogni modo, nella maggioranza dei casi, è prevista la vigilia di Natale, ma alcuni datori di lavoro possono decidere di anticiparla di alcuni giorni. Possiamo dire che, benché la tempestività di un pagamento può fare la differenza in un momento difficile, dobbiamo altresì aggiungere che per molti lavoratori italiani la data poi non è così fondamentale, l’imporrante è che la tredicesima arrivi.

Del resto, stiamo vivendo momenti di grande difficoltà economica. Il carovita sta piegando il 63% delle famiglie italiane. L’aiuto di dicembre sarà una manna dal cielo per molti. Occhio però alle novità per il prossimo anno. Come dicevamo nel nostro incipit, ci sono brutte notizie per il 2024. Se per quest’anno infatti il totale delle tredicesime aumenterà di 7 miliardi, nel prossimo anno invece tale assegno potrebbe ridursi. Per il prossimo anno infatti non è previsto il taglio del cuneo fiscale, cosa che potrebbe far scendere la somma prevista per il mese di dicembre.

I punti chiave…

  • il 15 dicembre è la data per il pagamento della 13esima di dicembre 2023 riservata ai lavoratori statali;
  • per i dipendenti che operano nel settore privato, le date cambiano a seconda dei contratti nazionali;
  • nel 2024 non ci sarà il taglio del cuneo fiscale, e la somma erogata potrebbe essere più bassa.