Dopo le polemiche dei giorni scorsi, tiene banco ancora il tema legato al superbonus. Se da una parte il governo Meloni farebbe volentieri a meno di una mini proroga, dall’altra si registra un forte pressing sul ministro dell’Economia Giorgetti per intraprendere una direzione opposta, a tutela dei numerosi condomini che non potranno completare i lavori entro la fine di quest’anno. A questo si aggiungono i lavori in corso sulla manovra. Lavori resi ancora più complicati dalla mancanza di risorse, e lo scontro tutto politico tra i principali esponenti della maggioranza di Centrodestra e il Movimento 5 Stelle.
La situazione attuale riguardo al Superbonus
Il sottosegretario all’Economia Federico Freni ha fatto il punto della situazione riguardo al Superbonus, parlando di 142 miliardi di crediti ceduti e non tutti utilizzati. Di questi 142 miliardi, 12 miliardi sono frodi e altri 21 sono stati portati in compensazione. Si presto quindi a fare i conti: restano 109 miliardi da portare in compensazione, tenendo conto che quest’ultimi aumentano di 3,5 miliardi al mese. Freni non può far altro che sottolineare come “la cassa si è aggravata moltissimo, e anche il deficit”, dando un’idea chiara del perché il ministro dell’Economia Giorgetti si sia espresso in termini durissimi sulla misura simbolo del Movimento 5 Stelle.
Mini proroga
A preoccupare è anche la crisi di condomini e imprese. Si parla di 752 mila privati e 33 mila imprese di costruzioni. Questo a causa di 30 miliardi di crediti fiscali incagliati, come sottolinea l’Ance (Associazione nazionale costruttori edili). Da qui il pressing sul governo di prorogare il Superbonus in scadenza a fine anno.
Proroga Superbonus 2024 per condomini e stretta ulteriore: le ipotesi al vaglio
Tra le richieste pervenute al Mef c’è la mini proroga del Superbonus per i condomini e le imprese che ha uno stato di avanzamento pari ad almeno il 60%. Da quanto si apprende da fonti giornalistiche, la proroga dovrebbe valere inizialmente per un trimestre. Chiaramente è tutto da vedere, quello che è certo, è che il Superbonus continua a restare al centro di molti dibattiti politici, proprio come accaduto con il reddito di cittadinanza.
Riassumendo
– Il Superbonus, misura simbolo del Movimento 5 Stelle insieme al reddito di cittadinanza, continua a essere al centro del dibattito politico.
– La maggioranza di centrodestra critica aspramente la misura, mentre l’ex premier Giuseppe Conte, oggi leader dei pentastellati, la difende a spada tratta.
– Dal governo fanno sapere che gli errori del Superbonus stanno causando un grave imbarazzo nel Mef in vista della nuova manovra finanziaria per il prossimo anno.
– A preoccupare maggiormente è la situazione relativa ai condomini e alle imprese.
– Per i condomini si pensa a una mini proroga della durata di 3 mesi. A patto che lo stato di avanzamento dei lavori sia pari ad almeno il 60%.