Le epidemie nel mondo non finiscono mai e finita un’emergenza potrebbe arrivarne un’altra. Lo sa bene Bill Gates che ha già anticipato la prossima emergenza mondiale. Del covid, ormai, si parla molto poco ma il magnate americano ha già lanciato un nuovo appello tramite il New York Times sulla prossima emergenza sanitaria. Mentre l’Oms potrebbe presto decretare la fine della pandemia, Bill Gates, non si lascia trovare impreparato.
Era stato proprio lui nel 2015 a profetizzare in un certo senso l’arrivo del covid, quando aveva parlato di un virus che avrebbe causato milioni di vittime, peggio di una guerra.

Anni dopo, ecco l’arrivo della pandemia che ha cambiato il mondo e ha ucciso 7 milioni di persone.

La profezia di Bill Gates su un’altra nuova pandemia futura

Secondo Gates, nonostante tutto, ancora non si nota un piano di prevenzione mondiale nel caso tornasse una nuova pandemia. Il magnate ha sottolineato che il mondo non fa abbastanza per prepararsi alla prossima pandemia e per farlo servirebbe un sistema ben finanziato. Insomma, il fondatore di Microsoft ha le idee chiare, è fondamentale che nel mondo non si ripeta più il covid. Tutto ciò mentre in India sta avanzando la nuova variante Arturo, che però, almeno al momento, non sembra rappresentare un pericolo.

Uno degli uomini più ricchi del mondo ha ribadito che bisogna farsi delle domande, ad esempio, bisogna chiedersi se si è davvero preparati qualora il prossimo agente patogeno si diffondesse attraverso le goccioline di superficie o si trasmettesse per via sessuale come l’Hiv. Diventa di fondamentale importanza fare in modo che il covid sia l’ultima pandemia. Gates sottolinea anche che nuovi allarmi potrebbero arrivare dagli attacchi terroristici. Ad esempio, non si può escludere che un terrorista porti il vaiolo in aeroporto e da lì si diffonda in tutto il mondo.

Dall’India arriva la variante Arturo del covid-19

Intanto come anticipato, in India è boom di casi provocati dalla nuova variante Arturo XBB.1.16. Si tratta di una variante ricombinata che ha fatto registrare un +251% casi in 28 giorni. I maggiori casi si sono segnalati in India, ma come sempre accade, è chiaro che nei prossimi mesi si dovrebbe diffondere in tutto il mondo. I riflettori si sono accesi su questa variante perché ha causato un vero e proprio picco di casi anche se il sotto lignaggio è stato rilevato in 17 Paesi, compreso Canada e Singapore.
Secondo gli esperti, la situazione indiana va tenuta sotto osservazione, perché si stanno registrando mille casi al giorno.
Della variante Arturo si è parlato anche durante un incontro dell’agenzia britannica Ukhsa (Uk Health Security Agency), che monitora “segnali” futuri. E’ davvero finita la pandemia di covid?