Sui prodotti difettosi cosa fare: sostituzione, risarcimento danni e diritti del consumatore quali sono? Perché quando si fa shopping non sempre tutto poi va nel verso giusto. E questo specie se, rispetto all’acquisto presso un rivenditore fisico, lo shopping viene effettuato online. All’arrivo del pacco, infatti, la merce acquistata può essere rotta, non corrispondente a quanto effettivamente acquistato e, appunto, i prodotti può capitare che siano difettosi.
Prodotti difettosi cosa fare, ecco quali sono i diritti del consumatore
Nel dettaglio, le tutele per chi acquista in Italia sono disciplinate e regolate a livello normativo dal Codice del Consumo.
In particolare, come responsabilità che ricade sul venditore, se il prodotto è non conforme il consumatore ha il diritto, senza spese, alla riparazione. Oppure alla sostituzione del bene con un altro che sia privo di difetti di conformità. Così come l’acquisto di un prodotto difettoso può portare alla risoluzione del contratto.
E quindi al risarcimento corrispondente integralmente a quanto pagato. Oppure, anche in base al bene, è obbligo del venditore, in caso di prodotti con difetti di conformità, applicare un’adeguata riduzione del prezzo.
Quando dura la tutela del consumatore in caso di acquisto di un prodotto difettoso
Secondo quanto è stabilito ed è sancito dal Codice del Consumo, sui prodotti acquistati c’è una garanzia sui difetti di conformità che ha una durata pari a ben 24 mesi. In altre parole, è sempre a carico del venditore la responsabilità sui prodotti. Quando il difetto è rilevato entro due anni dalla consegna del bene.
In tal caso, a carico del consumatore al fine di chiedere al sostituzione del prodotto difettoso, c’è solo un obbligo. Quello di chiedere la sostituzione del bene entro e non oltre due mesi dalla scoperta del vizio.