Vacanze estive salate e voli aerei carissimi. Inutile cercare mille modi per risparmiare e spendere di meno. Prenotare un volo per quest’estate, ma anche alloggiare in hotel, un B&B o un appartamento, senza contare l’affitto di ombrelloni e lettini ha un costo esorbitante. Si può riassumere così questa calda estate, tra prenotazioni in aumento e prezzi alti, che di fatto non scoraggiano gli italiani. In particolare sono i voli aerei a costare davvero tanto. Nei primi sei mesi dell’anno, c’è stato un aumento del 47,5% secondo i dati forniti dal Corriere della Sera.

Per luglio, agosto e settembre, la previsione è ancora più nera: si va dal 50% al 39%. Aumenti che oltretutto non considerano i servizi accessori, quei servizi accessori come la scelta del posto o l’imbarco prioritario che fa ancora di più lievitare i costi. Non va meglio, come detto, per i prezzi degli alloggi, rincarati di molto rispetto a un anno fa.

Voli aerei costano sempre di più

Il punto – almeno per quanto riguarda gli aerei – è che il prezzo del carburante è sceso del 22%, con punte del 45% tra aprile e maggio. Quindi perchè i voli continuano a costare così tanto? Il governo vuole vederci chiaro e per martedì 4 luglio, il garante per la sorveglianza dei prezzi Benedetto Mineo, dietro indicazione del ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, ha convocato i rappresentanti dei più importanti vettori, anche delle low cost, per analizzare le dinamiche di prezzo dei biglietti e per convocare una commissione di allerta rapida sul rincaro. Insomma, il governo ci vuole vedere chiaro ma alcuni motivi dietro ai rincari dei prezzi dei voli ci sono eccome.

Prima di tutto, per quanto riguarda il carburante, il costo è quello contrattualizzato l’anno scorso, quando il prezzo era più alto rispetto al 2021. C’è anche da dire che la domanda di voli è nettamente aumentata appena terminata la pandemia di covid, ma l’offerta di voli, invece, non è ancora tornata a i livelli passati.

Per cui dietro ad una forte richiesta c’è ancora una scarsa disponibilità di voli. Insomma, bisogna tenere conto anche dell’inflazione e la rinegoziazione dei contratti di lavoro del personale navigante.

Rincari per le vacanze

Tutti questi fattori potrebbero aver avuto un ruolo sul rialzo dei prezzi, ma ciò non toglie che la situazione è pesante per gli italiani che per spostarsi in aereo e andare in vacanza sono obbligati a spendere molto di più. Infatti, il problema rincaro non riguarda solo i voli ma anche i traghetti rincarati del 24-30% rispetto al 2019. Ci sono poi i prezzi degli hotel, aumentati del 18% rispetto al 2022 secondo un’analisi di Assoutenti. Mentre per una giornata al mare con ombrellone e due lettini, la spesa è superiore del 10-15%.

Prezzi biglietti aerei sempre più cari anche se il carburante costa meno (e ci sono pochi voli)

Secondo Assoutenti, infatti, su alcune tratte europee, i biglietti aerei costano quanto un volo a lungo raggio per New York. Per volare da Roma a Rodi ad agosto, un volo arriva a costare anche quasi 700 euro. E questo è solo un esempio. Per andare in Egitto si arriva a pagare 950 euro, per le Mauritius, circa 1300 euro, che diventano 1500 per volare in Thailandia. Insomma,il problema c’è e va considerato, ecco perché la riunione del 4 luglio dovrebbe proprio fare il punto della situazione.

Riassumendo

  • I voli sono sempre più cari ma il costo del carburante è calato
  • Per questo il governo ha organizzato una riunione per analizzare le dinamiche di prezzo dei biglietti e per convocare una commissione di allerta rapida sul rincaro
  • Dietro al rincaro c’è sicuramente l’inflazione e la minore offerta di voli dopo la pandemia
  • Il rincaro non riguarda solo i voli ma anche i traghetti, gli hotel e le spiagge.
    Secondo Assoutenti, infatti, su alcune tratte europee, i biglietti costano quanto un volo a lungo raggio per New York.