I mesi passano ma i prezzi dei beni alimentari non calano. Questo crea un grosso problema alle famiglie ormai obbligate a spendere sempre di più per fare la spesa. Difficile fare un giro tra gli scaffali del supermercato e trovare qualche prodotto a poco prezzo. Se per alcuni prodotti come olio di girasole, caffè e zucchine, i prezzi sembrano scesi, per altri gli aumenti non accennano a diminuire. Ma quali sono, quindi, questi prodotti destinati a costare di più anche questa estate e quanto li dovremo pagare?

Rincari per la passata di pomodoro e non solo

Altroconsumo ha svolto un’indagine su alcuni prodotti alimentari usati di frequente dagli italiani, dove è emerso che alcuni continuano ad avere prezzi alti.

Basti pensare alla passata di pomodoro che costa il 22% in più rispetto al 2022 ed è proprio uno dei prodotti più usati per cucinare e preparare varie ricette.

La nota rivista ha analizzato i prezzi di un litro di latte UHT, un litro di olio extravergine d’oliva e di semi di girasole, passata di pomodoro, caffè in polvere, zucchero, un chilo di pasta, uno di farina 00 e poi banane e zucchine. Acquistando questi prodotti si spendono 25,96 euro, circa il 9% in più rispetto al 2022, mentre nel 2021 per gli stessi prodotti si spendevano 20 euro. Quindi il confronto con oggi è del 30% in più. Di questi 10 prodotti, per almeno sette si spende maggiormente rispetto ad un anno fa.

Per olio di semi di girasole, caffè e zucchine, infatti, c’è stata una sorta di flessione rispetto ad aprile 2022 mentre tutti gli altri prodotti hanno subito rincari importanti. Per l’olio di girasole, il calo è del 21% rispetto allo scorso anno e -6% rispetto al mese di marzo. In ogni caso è sempre superiore rispetto al periodo pre-crisi. Per le zucchine, invece, il prezzo è sceso del 5% e il caffè dell’1%.


Per gli altri sette prodotti analizzati, invece, il rincaro è marcato. La passata di pomodoro costa mediamente 1,59 euro al chilo, si tratta di un aumento del 22% rispetto ad un anno fa e oltre il 30% in più rispetto al periodo pre-pandemia. Allo stesso modo, anche gli altri prodotti citati costano di più e ciò dimostra che nonostante l’inflazione sia leggermente scesa, i prezzi al supermercato non si fermano.

Prezzi sempre più alti: 7 prodotti che questa estate pagheremo di più

Secondo Altroconsumo, anche affidarsi alle promozioni non garantisce più lo stesso risparmio di prima. Se nel 2019 si spendeva in media il 30% in meno scegliendo prodotti in offerta, e nel 2020 e 2021 si risparmiava il 27%, nei primi mesi del 2023 la percentuale è scesa al 23%. Anche scegliendo i prodotti a marchio del supermercato, il risparmio è meno marcato e i prodotti costano solo il 15,7% in meno. Allo stesso modo, si è abbassata la percentuale di risparmio acquistando nei discount. Se nel 2019 e 2020 la passata costava il 30% in meno acquistandola nei discount, nel 2023 si è arrivati al 23% in meno. Dunque, in linea generale, lo stesso principio si può applicare anche agli altri prodotti.

Riassumendo

  • I prezzi dei prodotti al supermercato continuano a rimanere alti anche se per alcuni prodotti si è notata una leggera flessione
  • Secondo Altroconsumo, che ha analizzato 10 prodotti ad uso frequente, la passata di pomodoro e altri 6 alimenti sono aumentati di prezzo
  • Per olio di semi di girasole, caffè e zucchine c’è stata un leggera flessione
  • Anche acquistare prodotti in promozione, a marchio dei supermercati o al discount non garantisce più lo stesso risparmio rispetto al 3 anni fa.