Non manca molto all’arrivo dell’estate e come ormai tutti ben sappiamo, molto spesso estate fa rima con ferie e vacanze. Soprattutto da quando le persone hanno ritrovato la “libertà” in seguito alla pandemia, anche le abitudini sono cambiate e c’è una propensione maggiore agli spostamenti e viaggi in generale. Il problema, però, è che le vacanze ora costano care. I rincari e l’inflazione non sono una prerogativa solo della spesa alimentare, bollette e benzina, ma anche il settore turismo è interessato da questi prezzi folli.

Prezzi che ormai hanno ampiamente ridotto il potere di acquisto delle famiglie.

Alberghi e strutture ricettive carissime quesa estate, sopratutto in alcune località

Secondo Assoutenti, infatti, soggiornare questa estate in pensioni, hotel, strutture ricettive in genere, rischia di trasformarsi in un salasso. Non bastavano gli aumenti dei voli, anche gli alloggi costano di più e una vacanza di pochi giorni rischia di diventare troppo cara per una famiglia. Nonostante tutto, gli italiani, spinti probabilmente dalla voglia di viaggiare e godersi maggiormente la vita dopo il lungo periodo covid-19, non sembrano rinunciare alle vacanze e lo dimostrano le presenze nelle varie città d’arte e località turistiche in generale, dove solo ad aprile, in concomitanza con i ponti di primavera si è registrato un pienone.

Piuttosto, c’è chi accorcia la vacanza per spendere meno o per cercare di ammortizzare i costi. Assoutenti, basandosi sui dati Istat, ha realizzato uno studio confrontando i listini dei servizi di alloggio nelle città italiane. Solo nell’ultimo mese, i prezzi sono saliti del 15,2% con punte anche del 18% per hotel e motel e dell’11,1% per villaggi vacanze e campeggi.

Aumenti maggiori  nelle città d’arte

Gli aumenti maggiori dei prezzi si sono visti soprattutto nelle città d’arte, le più richieste durante le vacanze di Pasqua e i ponti del 25 aprile e 1 maggio.

Ma nelle prossime settimane, complice l’arrivo dell’estate, sicuramente un rialzo simile si noterà anche per le località di mare e montagna. A Firenze, ad esempio, nell’ultimo mese, i prezzi delle strutture ricettive sono rincarati del +43,2%, a Milano si parla di aumenti del +38% su base annua. Rincari anche a Campobasso, +28,9%, Venezia, (+25,7% e Palermo +25,3% e Ferrara +24,6%.

Come anticipato, ora anche le località estive stanno iniziando a rincarare i prezzi di hotel, case vacanze, villaggi e B&B. In Sardegna, ad esempio, si parla già di aumenti del +20,3%. Ma anche in Puglia ed Emilia Romagna, secondo i dati analizzati da Assoutenti, i rincari vanno dal 15 al 17%. E secondo il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi questo potrebbe essere solo un assaggio di ciò che ci attende in estate. Tutto ciò, a causa del caro bollette e l’inflazione alle stelle che che ha costretto le strutture ad alzare i listini:

“ Il rischio concreto è che milioni di italiani, non potendo affrontare costi sempre più elevati, saranno costretti questa estate a tagliare i giorni di villeggiatura, o addirittura a rinunciare del tutto alle vacanze in attesa di tempi migliori”

Prezzi hotel e voli raddoppiati, estate da incunbo: il caro vacanze costa caro

Non va meglio neppure per i voli, di cui ormai stiamo parlando da settimane. I rincari per un biglietto aereo sono all’ordine del giorno e i prezzi sono raramente bassi. Caso emblematico, come scrive il Corriere della Sera, è quello dei voli per Istanbul, Budapest, Praga, tre città dove si svolgeranno le finali di Champions League, Europa League e Conference League, schizzati alle stelle, fino al 159% in poche ore.

Ma non sono gli unici casi. Infatti, basta cercare un volo per qualsiasi località turistiche o città europea, per notare prezzi decisamente più alti rispetto a un anno fa.


Attualmente, quindi, non solo i voli che costano tanto, ma anche i prezzi degli hotel e delle strutture ricettive sono decisamente alti. Secondo Assoutenti, soprattutto nelle città d’arte, l’aumento dei prezzi è evidente e questo potrebbe mettere a rischio le vacanze degli italiani.