I prezzi dei biglietti aerei sono aumentati a livello esponenziale in tutta Europa, tanto che viaggiare in aereo oggi è diventato un lusso per poche persone. Alla base del rincaro dei voli ci sono sia l’inflazione che l’aumento del costo del greggio, ma sarebbe sbagliato considerare queste le uniche due cause che hanno portato i prezzi a crescere in maniera vertiginosa. Esistono infatti altri motivi per cui i prezzi dei voli sono saliti alle stelle da un anno a questa parte.

Voli aerei: la corsa alle stelle dei prezzi

Un dato su tutti: il costo di un volo internazionale è aumentato del 46% rispetto allo scorso anno. Una crescita spropositata. Crescono anche i prezzi dei biglietti dei treni: +6%. Non ci sono buone notizie nemmeno per gli italiani che stanno organizzando le loro vacanze in estate: le ultime stime parlano di un rincaro di 800 euro a famiglia rispetto a quanto speso nell’estate 2022. Tutta colpa dell’inflazione, in questo caso sì, e dell’aumento dei prezzi di soggiorno nelle strutture ricettive.

La piaga del rincaro dei voli aerei colpisce anche il resto d’Europa, non soltanto l’Italia. In Francia, ad esempio, i biglietti costano oltre il 23% in più rispetto allo stesso periodo di dodici mesi fa. Costa di più anche partire dal Regno Unito per una meta internazionale: +18% in un anno stima Kayak.

Perché i prezzi dei voli sono rincarati così tanto

L’inflazione non è l’unica causa che determina il rincaro dei voli aerei di quest’anno. A incidere è anche la guerra in Ucraina, la cui parola fine appare ancora lontana. Un’altra spesa che va a incidere sul prezzo del biglietto aereo è il carburante. Al riguardo, purtroppo, non ci sono notizie confortanti. Come sottolinea il CEO di easyJet, nell’ultimo anno la tariffa media è cresciuta del 31% a causa dell’aumento del 71% del prezzo del petrolio.

Un altro elemento che gioca a sfavore delle compagnie aeree è la mancanza delle materie prime. Ciò va ad influire in maniera negativa sulle manutenzione ai mezzi, divenute oggi giorno più difficili rispetto al recente passato. Nonostante ciò, la domanda ha superato l’offerta, portando ulteriori grattacapi alle compagnie aeree. Ci sono aeroporti, ad esempio, in cui le compagnie hanno introdotto un limite al numero di passeggeri. In questo modo si ha la possibilità di affrontare con maggiore forza la scarsità del personale a bordo, anche se ciò significa diminuire i voli nell’arco della stessa giornata.

Rincari voli e vacanze: perché questa estate ci costerà tutto di più e viaggiare sarà un lusso

Secondo i dati dell’Osservatorio Ey Future Travel Behaviours, su un campione di 5mila persone, è emerso che due viaggiatori su tre dovranno cambiare le proprie abitudini di viaggio a causa dei rincari dell’estate. Già Federconsumatori ha stimato una riduzione da uno o due giorni di vacanza proprio per rientrare nel budget oppure chi può dovrà aumentarlo di almeno 800 euro per potersi permettere lo stesso numero di giorni di vacanze. Oltre ai voli, sempre più cari, anche le crociere costeranno molto di più, non va meglio per una vacanza in una località balneare, dove il rincaro potrebbe arrivare al 17%; solo l’albergo può arrivare a costare fino al 28% in più.

Per i viaggi in montagna, invece, il rincaro arriva al 9%. Secondo Federconsumatori per viaggiare quest’estate, conviene usare la macchina, visto che la benzina costerà il 9% in meno. Costa di meno anche il traghetto mentre sembrano aumentati i prezzi dei treni. Anche se il consiglio è quello di prenotare prima in ogni caso. Viaggiare, insomma, sarà più caro e non saranno solo gli aerei a svuotare il portafogli, ma anche alloggio, soggiorni, crociere e trasporti.

Nonostante tutto, le persone non rinunciano al viaggio, anche se a qualche giorno di vacanza forse bisognerà davvero rinunciare.