Che legame c’è tra prezzi delle case e classe energetica? Nell’ultimo periodo si sta parlando molto di caro affitti e delle rate dei mutui alle stelle, senza contare la direttiva Green, che mira a tutti gli immobili europei con almeno la classe D dal 2033. Un obiettivo molto difficile da raggiungere in Italia, considerando che buona parte degli edifici sono ancora in classe G e F e per passare ad almeno la classe E nel 2030 e la classe D nel 2033 servono vari lavori di efficientamento energetico.

In Italia, il patrimonio immobiliare è vecchio e come sostiene l’Ufficio Studi Tecnocasa sulle compravendite realizzate nel 2022, il 58% delle trattative immobiliari hanno come oggetto case in classe G. Praticamente più della metà. Solo il 14.6% sono compravendite di immobili in Classe A e il il 2.6% hanno come oggetto immobili in Classe B.

L’aumento dei prezzi delle case può andare di pari passo con la classe energetica

Le costruzioni in classe A e B sono in pratica le nuove costruzioni, che ancora oggi rappresentano la minima parte mentre sono aumentate quelle in classe F grazie al Superbonus.
Detto ciò, va considerato che l’aumento dei prezzi delle case può andare di pari passo con la classe energetica. Il caso di Milano è emblematico. La città meneghina è quella in cui i prezzi delle case sono molto alti e anche gli affitti costano parecchio. Tra i motivi dell’aumento dei prezzi delle case a Milano, c’è anche la scarsità di case molto efficienti, immobili molto richiesti e quindi con un prezzo sempre più alto al metro quadro. Di conseguenza il prezzo in aumento delle nuove casse in classe A influenzano anche le altre abitazioni.

Di fatto, quindi, aumentando i prezzi delle case di nuova costruzione per la maggior richiesta e la meno disponibili, anche le altre subiscono una variazione.

Come scrive Idealista – che riporta le parole di Emilio Zunino, socio fondatore di Maiora Solutions, attraverso le analisi di EPONA:

“L’indagine evidenzia una forte correlazione positiva, che mostra incrementi considerevoli del valore dell’appartamento, in seguito ad interventi di miglioramento della classe energetica”

Si fa l’esempio di un appartamento in classe G che poi passa alla E e in questo caso il prezzo di vendita aumenta del 4%. Quindi, in sostanza, migliorando la classe energetica dell’appartamento è possibile dare una spinta anche al prezzo di vendita.

A quanto si può vendere in più

L’analisi svolta da Maiora Solutions ha coinvolto 12 mila annunci di appartamenti in vendita a Milano, escludendo le nuove costruzioni, per capire il legame tra prezzo al metro quadro e classe energetica. A Milano, la media degli appartamenti si trova in classe F. Quelli in classe G è scesa dal 57% al 54%. Se un appartamento pasa dalla classe G alla classe E, facendo dei lavori di efficientamento, il prezzo di vendita al metro quadro aumenta del 4%, che arriva al 10% se dalla stessa classe G sale in classe C. Se dalla classe E passa alla classe C l’aumento del prezzo è del 6% e dell’8% se dalla classe D si passa alla classe B. L’aumento cresce ancora di più se si passa alla classe A: +13% dalla classe C alla classe A, +17% dalle classi E e D alla classe A e +19% dalla classe F alla A.

Prezzi case in aumento e classe energetica, perchè conviene fare lavori per vendere meglio

Secondo l’indagine, quindi, conviene, effettuare dei lavori di ammodernamento della classe energetica per spuntare un prezzo più alto di vendita. Passare ad una classe energetica più alta rispetto a quella di base porta un chiaro vantaggio economico, monetizzabile entro breve tempo.

Riassumendo

  • Aumentano le richieste e prezzi delle case per gli appartamenti nelle case energetiche più moderne
  • I prezzi più alti delle abitazioni in classe A o B influenzano anche gli altri prezzi
  • A Milano la maggior parte delle case si trova in classe F
  • Effettuare dei lavori per migliorare la classe energetica fa aumentare il prezzo della casa quando si vuole vendere
  • Passare ad una classe energetica più alta porta a dei vantaggi economici.