Ci risiamo. A ridosso delle vacanze estive, che per alcuni sono già iniziate, i prezzi dei carburanti tornano a salire. Per tanti automobilisti un aumento inspiegabile, dal momento che proprio nelle ultime ore non si fa altro che parlare del calo dell’inflazione. Allora perché i prezzi di benzina e diesel crescono?

I motivi sono almeno tre: il taglio alla produzione di barili deciso dall’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio, dall’aumento della richiesta dei carburanti per via delle tante vetture presenti in strada e dalle incertezze geopolitiche che contribuiscono a rendere instabile il mercato del greggio.

Ecco perché anche se l’inflazione è scesa il carburante è più caro.

Prezzi carburante: la benzina torna di nuovo a 2 euro al litro

L’aumento più cospicuo riguarda la benzina. Se si guarda alla media nazionale dei prezzi dei carburanti, in modalità servito la verde costa in media 2 euro al litro. Un aumento che si ripercuote in maniera pesante sul portafoglio degli automobilisti italiani, storicamente tra i più tartassati in Europa.

La soluzione? Purtroppo nessuno. Al momento il governo di centrodestra guidato dalla premier Giorgia Meloni non ha sul tavolo una proposta che vada a replicare la misura adottata dall’ex presidente del Consiglio Mario Draghi pochi mesi dopo l’inizio della guerra in Ucraina.

Prezzi carburanti: ecco perché l’inflazione scende e il greggio costa di più

Come abbiamo visto, nemmeno la discesa dell’inflazione può aiutare a far abbassare i prezzi, destinati a salire ancora nel corso delle prossime settimane. Questo perché la domanda di carburante raggiungerà il suo picco nelle settimane centrali del mese di agosto, quando milioni di italiani si riverseranno sulle strade e autostrade del Paese per raggiungere la loro località di villeggiatura.

Quanto costa fare un pieno di carburante?

Secondo gli ultimi dati riferiti da Quotidiano Energia, il prezzo media della benzina al self service è di 1.865 euro al litro.

Sempre in modalità self, il prezzo medio del diesel è cresciuto fino a 1,712 euro al litro.

Prezzi carburante sfiorano 2 euro al litro, torna il salasso per benzina e diesel?

Prezzi che guadagnano circa 10 centesimi al litro quando si prende in considerazione la modalità servito. Come già ampiamente anticipato, la verde ha un costo medio a livello nazionale di 2 euro. Per quanto riguarda invece la modalità servito per il diesel, il costo ha raggiunto una media pari a 1.852 euro al litro.

Riassumendo

– Di ieri la bella notizia: l’inflazione è scesa in maniera importante durante l’ultimo mese. Questo però non è bastato per gli automobilisti.
– Quest’ultimi infatti devono fare i conti con gli aumenti della benzina, che in modalità servito ha raggiunto una media nazionale pari a 2 euro.
– Non va meglio sul fronte del diesel. Il gasolio in modalità servito costa infatti quasi 1,9 euro al litro.
– Perché l’inflazione si abbassa e il prezzo del greggio sale? Ci sono almeno tre elementi da prendere in considerazione: il taglio alla produzione di barili deciso lo scorso mese dall’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio, l’aumento della richiesta di carburante e l’incertezza geopolitica che rende il mercato del greggio instabile.
– Secondo Quotidiano Energia, il prezzo medio della benzina in modalità self service è pari a 1.865 euro al litro, mentre il prezzo medio del diesel ha raggiunto 1,712 euro al litro.