Ancora una brutta sorpresa al distributore di carburante. Pensavo di trovare i prezzi di benzina e diesel più bassi rispetto alla settimana scorsa. E invece no. Dopo la tregua delle ultime settimane, la benzina è tornata sopra 1,76 euro al litro. Un altro salasso per un pieno. Immagino quanti di voi, una volta arrivati davanti alla pompa e visti i prezzi della verde, sarebbero tornati beatamente indietro, magari in cerca di un altro distributore meno caro. Una cosa che ho fatto anche io a volte.

La verità è che c’è poco fare. Almeno per adesso bisogna sopportare questa situazione e sperare in una misura del governo urgente. Intanto, la buona notizia è che il taglio delle accise sarà confermato anche dopo il 20 settembre. La proroga sembra certa. Questo vuol dire che per il carburante si potrà ancora usufruire dello sconto di 30 centesimi al litro, senza il quale il prezzo della benzina sarebbe folle. La proroga sarà valida fino al 5 ottobre.

Prezzi benzina e diesel in rialzo, ecco quanto costa in più

Nel frattempo, è ripartita la corsa dei prezzi. Nell’ultima settimana, il diesel è tornato a quota 1,80 euro al litro, aumentando del +3,69% rispetto alla settimana precedente. La benzina è salita a circa 1,76, l’aumento è stato dello +0,70%.
Secondo le associazioni dei consumatori è chiaro che si stanno verificando casi di speculazione. Unione nazionale Consumatori parla di speculazione sul rientro dalle ferie degli italiani. L’associazione ha sottolineato che da luglio i prezzi del carburante erano scesi e ciò dimostra che i rialzi non dipendono solo dall’ingiustificato prezzo all’ingrosso del barile ma anche dalla:
volontà di sfruttare ogni situazione per fare lauti profitti, approfittando della scarsa concorrenza nel settore”.

Secondo Massimiliano Dona, rispetto alla settimana scorsa, un pieno di benzina costa 61 centesimi in più, mentre per il diesel si parla di 3 euro e 20 in più. Guardando ai dati annui, da inizio 2022 per un pieno di diesel si arriva a spendere 11 euro in più, contro i 2,9 euro in più a rifornimento della benzina.

Assoutenti, invece, ha analizzato i prezzi del carburante e basandosi sui dati di Quotidiano Energia di un anno fa è arrivato alla conclusione che un litro di benzina costa il 7% in più e il diesel ben il 19% in più.

Lo sconto carburante di 30 cent sarà prorogato fino al 5 ottobre

Intanto, dovrebbe anche arrivare la proroga dello sconto taglia accise. Per adesso, lo sconto carburante di 30 centesimi è prorogato al 20 settembre ma sembra quasi certo che ci sarà un altro allungamento di 15 giorni. La certezza arriverà solo dopo la firma di un decreto interministeriale del ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, e quello dell’Economia e delle finanze, Daniele Franco.

La nuova proroga costerà un altro miliardo e sarà poi valida fino al 5 ottobre. Quello che accadrà dopo è ancora incerto: sarà sicuramente il nuovo governo a dover poi prendere le redini e da metà ottobre decidere come procedere. Sicuramente, senza lo sconto di 30 centesimi la benzina e il diesel arriverebbero a costare davvero tanto. Per le famiglie sarebbe una nuova batosta dopo la notizia dell’aumento delle bollette. Infatti, un rialzo forte dei prezzi del carburante vorrebbe dire avere degli impatti molto importanti sui listini dei beni alimentari. Insomma, si tratterebbe di un nuovo salasso difficile da sopportare.