Oggi sono andata a fare benzina e sorpresa, i prezzi del carburante sono saliti di nuovo rispetto a qualche giorno fa. Ormai per fare un pieno bisogna sborsare almeno 15 euro in più rispetto ad un anno. Se poi ci mettiamo i rincari per altri beni e servizi come spesa e bolletta, la frittata è fatta. Ogni volta che faccio un pieno e mi allontano dal distributore me ne vado un pò pensierosa e timorosa per il futuro. Continuando di questo passo cosa ci aspetta? Nelle ultime settimane, i prezzi di benzina e diesel erano calati e ciò lasciava ben sperare per i prossimi mesi.

Non solo grazie allo sconto taglia accise di 30 centesimi al litro, che ora è stato rinnovato fino al 20 settembre, ma anche grazie alle quotazioni scese. E ora, invece, che cosa sta succedendo?

Prezzi benzina e diesel tornano a salire, quanto costa adesso il carburante

Di recente il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani hanno rinnovato lo sconto taglia accise fino al 20 settembre. Questo permetterà agli automobilisti di godere di un prezzo della benzina minore ancora per un altro mese. I dubbi su ciò che succederà dopo, anche considerando le prossime elezioni del 25 settembre, è tutto da vedere. Le preoccupazioni, però, non mancano. La brutta notizia è che in questi giorni di rientro dalle ferie, molti italiani si sono trovati nuovamente davanti a prezzi in rialzo.

Secondo le rilevazioni di Staffetta Quotidiana aggiornate al 25 agosto, Eni ha aumentato i prezzi consigliati di diesel e benzina di 2 centesimi al litro. In base alle elaborazioni dell’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico, la benzina al self service è arrivata a 1,765 euro/litro (compagnie 1,766, pompe bianche 1,827). Per il diesel si parla di 1,783 euro/litro ( compagnie 1,787, pompe bianche 1,773). Per quanto riguarda il prezzo al servito, si va da 1,910 euro/litro per la benzina, 1,925 euro/litro per il diesel, 0,803 euro/litro per il gpl, 2,567 euro/kg per il metano e 2,710 euro/kg per il gnl.

Scenari possibili a settembre

Rispetto a qualche giorno fa, si nota quindi un rialzo, ovviamente nulla a che vedere con i prezzi visti da marzo a giugno, quando il carburante aveva anche superato 2 euro al litro. In ogni caso, alla luce dei fatti attuali, ogni piccolo cambiamento fa tremare. Intanto, Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori, ha parlato di risparmio, soprattutto da quando i paesi produttori hanno deciso di aumentare la produzione. Per un pieno di 50 litri si è arrivati ad un risparmio di 12 euro. Le prossime settimane saranno importantissime e ci daranno una prima panoramica su ciò che vivremo questo inverno. Con o senza lo sconto taglia accise.