Il governo ha deciso di contrastare il rincaro del carburante con un bonus benzina riservato solo alle famiglie con Isee fino a 15mila euro, che già sono destinatarie della Social Card Dedicata a Te. Si tratta di un bonus da 80 euro una tantum che servirebbe, in sostanza, per un pieno gratis. Questa misura, però, potrebbe non bastare, anche perché sono tagliati fuori altri milioni di automobilisti che non hanno i requisiti. La Faib Confesercenti, associazione di categoria dei benzinai, ha confermato gli aumenti del prezzo di benzina e diesel di agosto.

La benzina, in particolare, è aumentata del 9,5% e il diesel del 2,7%. Il problema è reale, visto che anche a settembre il carburante è arrivato a costare 2 euro al litro anche al self service.

Prezzi benzina e diesel, non solo bonus: ipotesi accisa mobile e sconti dalle compagnie per chi ha social card

Ecco perché, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante l’assemblea Faib ha chiarito che:

“Sull’accisa mobile introdotta con il decreto trasparenza, dobbiamo comprendere con il Mef e il Mese quando essa eventualmente dovesse scattare e se fronteggiare, ove ci fosse necessità, il caro carburanti con l’accisa mobile o con altri strumenti. Su tutto questo ci sarà riflessione nel Governo su cosa fare ulteriormente, rispetto a quanto già fatto con il dl energia, a cominciare dalla Naddef”.

Il ministro Urso ha anche confermato che il Governo ha chiesto alle compagnie petrolifere di fare la loro parte come la stanno facendo le organizzazioni che rappresentano la grande distribuzione in merito alla card Dedicata a Te. Secondo Urso, anche le compagnie petrolifere potrebbero fare la loro parte, considerando che lo Stato ha già deciso di finanziare altri 100 milioni di euro per la social card con gli importi dedicati al carburante. Una prima risposta sarebbe già arrivata da Eni, ma anche altre compagnie dovrebbero definire molto presto le modalità.

Prezzi di benzina e diesel in leggerissimo calo

Insomma, la partita contro il caro carburante non è ancora finita. Intanto, i prezzi di benzina e diesel hanno registrato un leggero calo. Al self service sono nuovamente scesi sotto i 2 euro, anche se di molto poco. Fare un pieno in Italia, però, resta comunque molto costoso. Secondo la consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, Ip ha ridotto di 1 centesimo al litro i prezzi consigliati. Q8 ha registrato un calo di un centesimo sulla benzina e Tamoil di un centesimo sul gasolio.

Per quanto riguarda i prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati dalla Staffetta, la benzina al self service costa 1,997 euro/litro, il diesel 1,937 euro/litro. La benzina al servito si trova in vendita a 2,133 euro/litro, il diesel servito a 2,074 euro/litro, il Gpl servito a 0,712 euro/litro, il metano servito a 1,396 euro/kg e il Gnl 1,265 euro/kg. In autostrada, invece, la benzina self service costa in media 2,075 euro/litro, il gasolio self service sta a 2,021 euro/litro mentre il Gpl è a 0,852 euro/litro. Per la benzina, quindi, si nota un leggero calo sotto 2 euro ma non si può cantare vittoria, perchè i prezzi rimangono ancora troppo alti.

Riassumendo

  • Il governo ha deciso di fronteggiare i rincari del carburante con un bonus benzina per le fasce meno abbienti
  • Il ministro Urso ha chiesto alle compagnie petrolifere di intervenire con altri sconti
  • I prezzi del carburante intanto mostrano un leggero calo
  • I costi, però, rimangono sempre alti