Continuano a salire i prezzi di benzina e diesel nonostante lo sconto taglia accise di 30,5 cent al litro che sarà valido fino al giorno 8 luglio. La media nazionale per la benzina in modalità self ha toccato 1,9 euro al litro mentre sul prezzo della servita si arriva oltre i 2 euro. Stabili, invece, i prezzi del diesel.

Prezzi benzina e diesel alle stelle, la verde quasi a 2 euro al litro

Si è quindi tornati ai prezzi pre-guerra nonostante lo sconto, che ricordiamo terminerà l’8 luglio e quindi senza una nuova proroga o nuove misure, si rischia davvero di arrivare a prezzi folli per fare un pieno.

Dietro i rincari si nasconde l’aumento delle quotazioni internazionali, con il Brent in salita a 116 dollari. Come riportano le consuete rilevazioni di Staffetta Quotidiana, IP ha aumentato il prezzo della benzina e diesel di 1 centesimo, Q8 e Tamoil di 2 cent al litro per la benzina.

Secondo i prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta al 30 maggio, la benzina al self costa mediamente 1,900 euro al litro, pompe bianche a 1,889, il diesel servito si attesta su 1,821 euro/litro (pompe bianche 1,806). La benzina servito è arrivata a 2,028 euro/litro, per il diesel si parla di 1,955 euro/litro, Gpl servito a 0,832 euro/litro, metano servito a 1,849 euro e Gnl 2,084 euro/kg. In autostrada, la benzina è arrivata a costare al self service 1,969 euro/litro.

Il rischio per le vacanze estive

Dunque, nonostante lo sconto del governo i prezzi di benzina e diesel sono tornati a salire e ora ci si chiede che cosa potrebbe accadere dopo l’8 luglio se non ci sarà una nuova proroga. La guerra in Ucraina, ma anche le speculazioni denunciate dalle associazioni non fanno ben sperare e anche per le prossime settimane il pericolo di rialzi o prezzi nettamente superiori sono concreti.

Il pericolo maggiore riguarda il periodo estivo, quando milioni di italiani si sposteranno per andare in vacanza e viaggiare e l’auto sarà uno dei mezzi più utilizzati.

Se il governo non prorogherà lo sconto a luglio, viaggiare in auto e fare il pieno durante le ferie sarà molto pesante per le famiglie e in quest’ottica si rischia anche un nuovo sciopero degli autotrasportatori. Lo scenario migliore, è che il governo proroghi ancora lo sconto di 30 centesimi per contenere i prezzi del carburante sempre più alti.