I prezzi del carburante sono davvero alti, soprattutto in autostrada. Era da un anno che non si vedevano più prezzi del genere. In molte località la benzina ha superato 2,50 euro al litro e in alcune tratte autostradali va ancora peggio. Listini sopra la media si sono notati anche in molti distributori in aree urbane ed extraurbane. In base agli ultimi dati dell’Osservatorio dei prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy, infatti, è emerso che negli ultimi giorni i prezzi del carburante hanno subito dei rincari non indifferenti e in molte pompe superano anche i 2 euro al litro.

In tutto ciò dal 1 agosto per i distributori di benzina sarà obbligatorio esporre il prezzo medio a livello regionale per non incorrere in sanzioni e persino la sospensione dell’attività.

Prezzi carburanti alle stelle, ecco i distributori più cari a livello nazionale

L’associazione Assoutenti, intanto, ha svolto un’indagine in cui ha fotografato i distributori più cari a livello nazionale. Sull’autostrada A4 Venezia-Trieste la benzina è arrivata a costare 2,553 euro al litro per il servito e il diesel 2,4 euro al litro. Sull’autostrada A21 Torino-Piacenza, il costo della benzina è arrivato a 2,549 euro e il diesel a 2,334. Non va meglio sull’A14 Bologna-Taranto dove il costo della benzina ha raggiunto 2,529 euro al litro e il diesel 2,399 euro al litro. In base alle ultime rilevazioni, anche sulle isole minori la benzina è arrivata a prezzi decisamente alti.

A Ponza 2,239 euro, a Ischia 2,204 e a Lampedusa 2,329 euro. Come ha spiegato il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, in due mesi la benzina ha registrato un rincaro del 4,9% e il diesel del 5,6%. Nel distributore di benzina più caro, quindi, un pieno di carburante è arrivato a costare 127 euro.

Non va meglio sulla rete extraurbana. Perché se è vero che i prezzi in autostrada sono aumentati, anche nelle altre zone il carburante è arrivato a rialzi eccessivi.

Ad esempio, sempre secondo l’indagine di Assoutenti, nella Via Provinciale di Arpaise (Bn), dove un litro di benzina è arrivato a costare 2,552 euro mentre il gasolio fino a 2,619 euro. Anche in Calabria a Serra San Bruno (Vv) si è toccato un prezzo record per la benzina a 2,499 euro e il diesel 2,359 euro. A Lucca, un litro di benzina costa 2,487 euro il diesel 2,554 euro.
Secondo Assoutenti, quindi:

“la velocità a cui crescono i listini, e soprattutto la concomitanza con il periodo delle partenze estive, ci fa temere che ci siano altre motivazioni che alimentano tali rincari”

Ecco perché si chiede al governo di ricorrere a Mister prezzi, un po ‘ come accaduto per i voli aerei per monitorare l’andamento.

Prezzi benzina e diesel ai massimi, ecco i distributori più cari in Italia

Intanto, dal 1 agosto, scatta l’obbligo per i gestori di esporre i prezzi di benzina e diesel con i costi del proprio impianto e quelli azionali. Chi non si adegua rischia una multa da 200 a 2mila euro e dopo 4 violazioni scatta anche la sospensione dell’attività.
Fegica e Figisc, sono, invece, convinte che il cartello medio non porterà nessun vantaggio ai consumatori.
Anche la Guardia di Finanza intensificherà i controlli per evitare speculazioni e già nelle ultime ore, la Gdf si è mossa dopo alcune segnalazioni. Secondo il Mimit, però, a parte alcuni casi sporadici, i prezzi medi si attestano a quota 1,74 euro al litro per il gasolio e 1,89 per la benzina. Intanto, si pensa anche ad un vademecum per gli automobilisti per difendersi dalle pratiche commerciali scorrette.

Riassumendo

  • I prezzi di benzina e diesel sono di nuovo alti e questo preoccupa le associazioni dei consumatori
  • Secondo un’indagine di Assoutenti in alcune tratte autostradali, ma anche zone extra urbane, il costo della benzina e del carburante in genere è più alto
  • Per questo si pensa a fenomeni di speculazione, considerando che ciò cade nel periodo delle vacanze
  • Intanto, dal 1 agosto i distributori saranno obbligati ad esporre il cartello con i prezzi medi.