Da quando i prezzi di benzina e diesel sono aumentati in maniera esponenziale, si sentono sempre più persone arrabbiate per il pieno troppo caro. Qualcuno ha persino deciso di usare meno l’auto e fare ricorso ad altri mezzi come autobus, bici o monopattino per limitare i “danni”dei rincari. Non è difficile vedere gli automobilisti andare a caccia del distributore meno caro o mostrare un certo disappunto quando appare sul display della pompa la cifra da sborsare. Con l’arrivo dello sconto taglia accise di 30 centesimi, si è cercato di mettere una pezza sui forti aumenti.

Nelle ultime settimane i prezzi del carburante sono scesi rispetto al boom della scorsa primavera ma senza l’ormai noto sconto, è chiaro che la benzina e il diesel, che oltretutto costa anche di più, arriverebbero a prezzi spropositati. E gli automobilisti sono sempre più arrabbiati e in attesa che qualcosa cambi.

Prezzi benzina e diesel in calo, lo sconto taglia accise è stato prorogato ancora

Una buona notizia però c’è. E’ arrivata l’ennesima proroga sullo sconto carburante. Se però ci aspettavamo una proroga lunga ci sbagliavamo. Anche stavolta, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, hanno deciso di allungare di un altro mese lo sconto taglia accise, fino al 17 ottobre. La notizia è stata poi ufficializzata attraverso una nota congiunta del Mef. Siamo ormai arrivati alla quinta o sesta proroga. Il primo sconto entrò in vigore il 22 marzo, poi da lì si sono susseguite altre proroghe: il 2 maggio, l’8 luglio, il 2 agosto, il 21 agosto, il 20 settembre e adesso il 17 ottobre.

Quanto costa adesso il carburante

Ovviamente, alla domanda che ormai si fanno un pò tutti da qualche mese a questa parte, ovvero “Quanto durerà lo sconto, sarà ancora prorogato?” non c’è risposta. Per adesso fino al 17 ottobre, la benzina e il diesel costeranno meno grazie allo sconto taglia accise.

Vedremo se il governo deciderà di fare altre proroghe fino a novembre o mettere in atto misure più decise. Anche perché, da ottobre si instaurerà il nuovo governo. Difficile prevederne le mosse ma come per il caro bollette e l’inflazione, anche il tema rincari della benzina è urgente e meritevole di revisioni.

Nel frattempo, secondo la rilevazione di Staffetta Quotidiana sui dati dell’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico, la benzina al self service è scesa di 1 cent. Ora costa mediamente 1,723 euro/litro, contro 1,828 euro/litro del diesel. Al servito, invece, la benzina sfiora 1,867 euro al litro e il gasolio 1,970 euro/litro. Prezzi meno cari ma ancora lontani dai livelli pre-guerra, sopratutto se pensiamo che in parte è merito dello sconto.