Mentre i prezzi di benzina e diesel rimangono sostanzialmente nella media senza grossi scossoni, arrivano alcune novità per quanto riguarda il Dl trasparenza sui carburanti, che di recente aveva anche provocato l’ira dei benzinai e causato uno sciopero alle pompe di benzina. La Camera ha confermato la fiducia al governo sul decreto legge carburanti con 174 voti a favore, 107 contrari e tre astenuti. Ora si attende il voto finale e poi il testo passerà all’esame del Senato. Dopo le proteste dei benzinai, infatti, il provvedimento era stato in parte modificato.

Dl carburante, cosa cambia e le novità per sanzioni ed esposizione del cartello con i prezzi

L’emendamento del governo presentato alla commissione Attività produttive della Camera, ha confermato l’obbligo di esporre i prezzi medi su strade e autostrade accanto ai prezzi praticati. Il governo è rimasto fermo con questa posizione, nonostante il parere contrario dell’Antitrust. In pratica, per i benzinai sarà obbligatorio esporre i prezzi medi praticati a livello nazionale accanto a quelli proposti. Ciò servirà per evitare fenomeni di speculazione sui prezzi.
Quello che risulta modificato, invece, riguarda le sanzioni.

Chi, infatti, non si adegua e non espone i prezzi settimanali o non comunica i prezzi al Ministero, rischia delle multe salate che vanno da 200 a 2mila euro in base al fatturato dell’esercente. All’inizio si parlava di una cifra da 500 a 6mila euro. Un’altra novità, riguarda la chiusura dell’attività. In particolare, sono stati allentati i termini per per incorrere nella sospensione dell’attività, che scatta quando il benzinaio o gestore della pompa occorre per 4 volte consecutive in 60 giorni nella violazione.

Come avevamo accennato in precedenza, per gli automobilisti arriva anche l’app per smartphone dove poter consultare i prezzi. Mr. Prezzi, invece, avrà il compito di redigere una relazione trimestrale sui prezzi per controllare eventuali comportamenti scorretti.

Nonostante la delusione dei benzinai e delle associazioni dei consumatori, il governo ha deciso di proseguire per la propria strada.

Quanto costano adesso benzina e diesel

Per quanto riguarda i prezzi di benzina e diesel invece, il carburante si conferma stabile. Infatti il prezzo medio nazionale del gasolio è sceso di 2 centesimi rispetto alla benzina. Secondo la consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, Eni ha ridotto di 2 centesimi al litro i prezzi consigliati del diesel, ribassi anche per Q8. Per quanto riguarda il dettaglio dei prezzi, la benzina al self ora costa mediamente 1,864 euro/litro, il diesel si trova 1,842 euro/litro. La benzina servito è a 2,004 euro/litro, il diesel a 1,985 euro/litro, il Gpl servito a 0,808 euro/litro e il metano servito a 1,937 euro/kg, Gnl 1,786 euro/kg. Per quanto riguarda i prezzi in autostrada, la benzina self service si trova a 1,944 euro/litro e il gasolio self service 1,921 euro/litro.