I prezzi di benzina e diesel continuano a preoccupare non poco. Quando è ora di fare un pieno quasi si spera di trovare un benzinaio con prezzi abbordabili, ma i rincari non perdonano. Dopo mesi di tregua, nelle ultime settimane, complici anche le partenze e le vacanze estive, sono giunte numerose segnalazioni in merito a distributori che vendevano la verde a più di 2 euro al litro.

Soprattutto in autostrada. Anche le associazioni di categoria sono sul piede di guerra e hanno invocato il governo a fare qualcosa.

Anche se non è semplice come sembra.

Prezzi benzina e diesel: idea bonus carburante, ma solo per alcuni

Il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso a “La Piazza”, di Affariitaliani.it a Ceglie Messapica, ha ribadito che il taglio delle accise non si può fare perché costerebbe troppo, 13 miliardi che ora servono per il cuneo fiscale. Il governo, quindi, potrebbe intervenire diversamente per far fronte ai prezzi carburante in rialzo. Il ministro Urso ha fatto sapere – come scrive Il Messaggero – che se il prezzo medio dovesse mantenersi su questi livelli o addirittura aumentare, il governo si porrebbe il problema di aiutare le famiglie più numerose e quelle che hanno redditi bassi. Un’idea sarebbe quella di intervenire con un bonus come il governo ha già fatto con la social card. Si tratta, però, di una scelta non certo semplice, anche perché il prezzo del carburante cambia sempre. A Il Messaggero, il ministro ha detto:

«Dateci fiducia: l’Italia oggi è giudicata positivamente dalle agenzie di rating internazionale, le borse italiane segnano il loro record storico e lo spread si è ridotto»

Insomma, se attualmente l’idea del taglio delle accise non sembra fattibile è chiaro che il governo interverrà in qualche modo contro il caro benzina, magari proprio con un bonus benzina ma solo per ha redditi bassi.

Quanto costa adesso la benzina

Intanto, i prezzi del carburante continuano a spaventare gli italiani. Assoutenti, infatti, ha segnalato il caso del distributore sull’autostrada A21, dove la benzina è arrivata a costare 2,80 euro al litro al servito. Sulla tratta incriminata, un litro di benzina costava 2,798 euro al litro in modalità servito, mentre il diesel si attestava a 2,379 euro al litro “e in numerosi distributori autostradali la verde viaggia spedita verso i 2,5 euro al litro” ha fatto sapere l’associazione. Assoutenti ha sottolineato che ormai un pieno di benzina costa 7 euro in più rispetto a tre mesi fa e un pieno di gasolio fino a 10 euro in più.

Prezzi benzina e diesel alle stelle: bonus carburante ma non per tutti? L’idea del ministro Urso

In base ai dati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati dalla Staffetta, attualmente la benzina al self ha un prezzo medio di 1,950 euro/litro, il diesel al self service sta a 1,851 euro/litro. Al servito i prezzi cambiano: la benzina si attesta su 2,084 euro/litro e il diesel servito a 1,987 euro/litro. Il Gpl servito a 0,701 euro/litro, il metano servito a 1,395 euro/kg e il Gnl 1,211 euro/kg. Sulle autostrade, invece, la benzina al self si attesta a 2,021 euro/litro.
I prezzi, quindi, sembrano stabili, ma l’ombra dei 2 euro al litro anche sulle strade urbane non è poi così lontana.

Riassumendo

  • I prezzi di benzina e diesel preoccupano non poco ma il governo potrebbe intervenire con un bonus per chi ha redditi bassi
  • Il taglio delle accise, infatti, adesso non è possibile. Per questo il ministro Urso ha ipotizzato un bonus una tantum per quelle famiglie con basso reddito
  • Intanto, Assoutenti ha segnalato il prezzo di 2,80 euro al litro su una tratta autostradale
  • In base ai dati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy, la benzina al self, attualmente costa mediamente 1,950 euro/litro.