C’è la possibilità che nel 2024 sigarette e tabacco aumentino nuovamente di prezzo. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze avrebbe infatti espresso tale volontà per contribuire alle coperture della manovra.

Cosa significa ciò? Ebbene, che dal prossimo anno fumare potrebbe costare di più. E quindi, a tutti i rincari dell’ultimo periodo, ultimi tra tutti gli aumenti per luce e gas a seguito dell’aggiornamento Arera per i clienti della Maggior Tutela, arriveranno anche questi.

Al momento non c’è una cifra definita per l’aumento delle accise sul tabacco ma si vocifera che tale misura sarà confermata così come lo scorso anno.

Il chiarimento del Mef

Il Ministero delle Finanze e dell’Economia non ha escluso la possibilità che vi sia un rincaro del prezzo delle sigarette e tabacco dal prossimo anno.

Ha spiegato che la misura è in fase di elaborazione con tali parole “il finanziamento delle politiche invariate (rinnovi contrattuali Pa e sanità, missioni internazionali, Difesa) sono coperte con nuove misure per la spending review (5% lineare per i ministeri) e aumenti delle accise sui tabacchi“.

Sembrerebbe quindi certo che dal 2024 fumare avrà un costo più alto.

Ricordiamo che gli ultimi aumenti dei prezzi delle sigarette ci sono stati lo scorso febbraio per la riconfigurazione dei criteri utilizzati per calcolare la quota fissa in misura di quella ad valorem che determina l’ammontare delle accise sui tabacchi lavorati.

Se nel 2023 il rincaro è stato di 20 centesimi per le sigarette e di 40 centesimi per il tabacco trinciato nel 2024 e 2025 il rialzo del prezzo potrebbe essere più alto come ha spiegato Il Messaggero citando delle fonti ministeriali.

Possibili aumenti prezzi sigarette e tabacco: ecco da quando e cosa sappiamo fino ad ora

È possibile che dal 2024 vi siano possibili aumenti dei prezzi di sigarette e tabacco. Secondo Il Messaggero tale rincaro potrebbe essere più alto di quello di febbraio e quindi le sigarette potrebbero aumentare anche di una cifra superiore ai 20 centesimi e il tabacco più di 40 centesimi.

E non è finita in quanto nel 2025 i rincari potrebbero essere ancora maggiori.

Ricordiamo nuovamente che al momento non ci sono però dettagli ufficiali sulla misura. L’aumento delle accise, comunque, non comporta un aumento automatico dei prezzi. Molte aziende, infatti, nonostante tutto, non hanno alzato il costo di tutti i tabacchi. In merito al destino delle sigarette elettroniche e del tabacco riscaldato, invece, tutto tace. L’anno scorso essi non furono ritoccati forse perché le persone che li utilizzano sono molto poche per cui nel 2024 si potrebbe continuare su tale linea.

Dei possibili aumenti delle accise, in ogni caso, sono molte preoccupate le associazioni di settore. Il presidente di Assotabaccai Confesercenti, infatti, come riporta Il Messaggero, ha spiegato che, nonostante i Governi cambino, le modifiche annuali sono sempre le stesse. Il problema è che non viene mai proposta una modifica strutturale. La speranza, ha aggiunto, è quella che si possa aprire in tempi brevi un tavolo tecnico per riformare la legge che regola le tabaccherie. Quest’ultima è infatti ferma dal 1957 e se non si dovesse procedere in tempi brevi, ha aggiunto Gianfranco Labib, il rischio è che le tabaccherie possano sparire. I prodotti costano infatti sempre di più mentre la redditività è minore.

Riassumendo…

1. Nel 2024 possibili nuovi aumenti dei prezzi di sigarette e tabacco
2. Per Il Messaggero il rincaro delle sigarette potrebbe essere superiore a 20 centesimi mentre quello del tabacco a 40 centesimi
3. Intanto l’Assotabaccai Confesercenti chiede di avviare un tavolo per riformare la legge che regola le tabaccherie.

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