Dalle 8 di oggi tutte le consegne di gas russo alla Polonia e alla Bulgaria saranno sospese. Il motivo è che sia Varsavia che Sofia si sono rifiutate di pagarlo in rubli. Gazprom quindi tra poco interromperà le forniture mediante gasdotto Yamal e già il prezzo del metano è schizzato del 10%. Intanto i due paesi su dicono pronti ad ottenere il gas mancante da altre fonti. Come del resto ha fatto l’Italia con l’ultimo accordo in Congo.
Polonia e Bulgaria senza gas russo
Anna Moskwa, ministro del clima polacco, su Twitter ha chiarito che la Polonia non resterà senza gas.
Per sopperire alla mancanza di gas russo in Europa arriva un “aiuto” dagli Usa. L’amministrazione Biden ha infatti spiegato di lavorare da mesi per aumentare le forniture di gas naturale ai paesi che dipendono dalla Russia. Jen Psaki, portavoce della Casa Bianca, ha inoltre aggiunto che per fare ciò in tempi brevi lo sforzo è continuo.
Intanto mentre quasi tutta l’Europa non riesce a risolvere completamente la situazione dell’embargo alle importazioni russe, Portogallo e Spagna ottengono dalla Ue la possibilità di mettere un tetto al prezzo del gas per ridurre le bollette.