In questi giorni arrivano continuamente notizie sui programmi elettorali dei partiti con le proposte che saremo chiamati a valutare proprio noi il prossimo 25 settembre alle elezioni politiche. Alcune ci confondono, altre le accogliamo felicemente, sopratutto quando vanno a toccare temi a noi molto cari. Altre ancora ci spiazzano. E potremo continuare all’infinito, considerando che da un pò di tempo stiamo cercando di raccogliere tutte le varie proposte dei partiti in gioco. Nel suo ultimo video pubblicato sui social, Giorgia Meloni ha presentato la proposta del quoziente familiare.

Un’iniziativa che ha per obiettivo quello di aiutare le famiglie più numerose. In che modo?

Da un lato riducendo la tassazione, dall’altra parte raddoppiando l’assegno unico. Per finanziarla, la leader di Fratelli d’Italia dichiara che ci vorranno circa 6 miliardi di euro. Poca cosa – il suo ragionamento – rispetto ai soldi stanziati per i numerosi bonus degli ultimi anni, definiti “inutili”. Implicitamente, quindi, la Meloni propone di prendere i soldi necessari al quoziente familiare tagliando le spese per i bonus da lei criticati.

Il quoziente familiare secondo Giorgia Meloni, più numerosa è la famiglia meno tasse paghi

Nel video diffuso sulle pagine social in vista delle elezioni politiche, Giorgia Meloni presenta il quoziente familiare come un “cambio di paradigma nel sistema fiscale che tenga conto della composizione e delle caratteristiche delle famiglie”. Il ragionamento è semplice: più numerosa è la famiglia, meno tasse paga.

La minore pressione fiscale sulle famiglie più numerose sarà inoltre accompagnata dal potenziamento dell’assegno unico. La numero uno di Fratelli d’Italia promette di aumentare l’attuale importo dell’assegno del 50%. In concreto, le famiglie riceverebbero 260 euro mensili per ogni figlio.

Elezioni politiche, Fratelli d’Italia è il primo partito in Italia secondo i sondaggi

In conclusione al video, viene ricordata l’attuale legge che regola l’assegno unico.

Meloni ritiene gli importi dell’assegno unico di oggi troppo bassi per le famiglie (da un minimo di 50 euro a un massimo di 175 euro per chi ha un ISEE pari o al di sotto dei 15.000 euro). C’è spazio anche per una speranza personale dell’ex parlamentare di Forza Italia: grazie al quoziente familiare, le coppie più giovani guarderanno al futuro con più serenità e saranno in questo modo incentivate a fare più figli.

Secondo gli ultimi sondaggi riferiti alle elezioni del 25 settembre, Fratelli d’Italia è il primo partito in Italia. Il distacco rispetto agli avversari è tale che già oggi più di qualcuno ritiene la porta chiusa. E in caso di vittoria della coalizione di centrodestra a Roma, al 99,9% Giorgia Meloni vestirà il ruolo di presidente del Consiglio.