Cosa c’entra la Cornovaglia con gli animali acquatici pericolosi? Gli scienziati hanno scoperto quello che è il pesce più velenoso al mondo, capace di uccidere tante persone con il suo veleno. Si tratta di una rivelazione shock per gli abitanti del luogo, visto che mai era stato avvistato un esemplare simile prima d’ora.

Ma di che animale acquatico si tratta? La risposta ci arriva dagli stessi ricercatori che hanno fatto la scoperta, stiamo parlando di un esemplare appartenente alla specie denominata Lagocephalus lagocephalus.

Pesce più velenoso al mondo, la scoperta inquietante

Appartenente alla famiglia dei Tetraodontidae, questo pesce è pericolosissimo in quanto può causare gravi danni al sistema nervoso delle sue vittime. Lo scalpore però nasce dal fatto che il suo ritrovamento in in Cornovaglia è decisamente insolito. Il pesce in questione è infatti tipico degli oceani e del Mar del Giappone, cosa ci fa dall’altra parte del mondo? L’animale è stato ritrovato su una spiaggia della Cornovaglia, cosa che ha destato la curiosità degli esperti e la preoccupazione dei cittadini.

L’autrice della scoperta di chiama Constance Morris, è una biologa marina e ha scovato l’animale acquatico quasi per caso, visto che si trovava in vacanza con la famiglia. La quantità di veleno presente in questa specie è davvero enorme, potenzialmente infatti può uccidere fino a 30 uomini adulti. Ma come avviene l’avvelenamento? Naturalmente ingerendo il pesce. Se un pescatore infatti scova tale esemplare, potrebbe identificarlo con difficoltà e servirlo poi a tavola pensando di aver fatto un grande colpo. Madornale errore.

Una cena a base di veleno

Chi ingerisce questo pesce può avere non pochi problemi, visto che sia la carne che pelle e viscere di questo pesce contengono tetrodotossina in altissime percentuali. Insomma, una bella cena a base di veleno che finirà per portare tutti all’ospedale con danni gravissimi al sistema nervoso.

Secondo gli esperti, infatti, questo particolare pesce palla ha un veleno che è 1200 volte più potente del cianuro. A onor del vero, anche l’aspetto del pesce in questione dovrebbe far allontanare gli sprovveduti, visto che si tratta di un animale di grandi dimensioni dotato di denti aguzzi.

L’esperta che lo ha ritrovato ha subito messo il pesce velenoso in un sacchetto per analizzarlo insieme ad altri colleghi. Ecco le sue dichiarazioni:

“Aveva la parte inferiore del corpo bianca e flaccida, una faccia tozza che nascondeva una sporgenza importante, un vero e proprio becco. Nessuno dei nostri pesci locali ha becchi e di solito si trovano su animali marini che mangiano coralli, quindi sapevo che era qualcosa di un po’ più tropicale. Si pensa che questo pesce, identificato come un Lagocephalus lagocephalus, possegga una tale quantità di veleno da uccidere, qualora dovessero nutrirsene, fino a 30 umani adulti e attualmente non esiste antidoto in grado di contrastarlo”.

Già, abbiamo capito bene: nessun antidoto esiste contro questo veleno. Si tratta quindi di un animale pericolosissimo. Meglio starne alla larga e sperare che non arrivi mai dalle nostre parti.