Quest’autunno si preannuncia come una stagione molto difficile per migliaia di contribuenti italiani, che riceveranno pignoramenti sui conti correnti, avvisi bonari, compliance e fermi sui veicoli da parte delle varie agenzie fiscali presenti in Italia. A darne notizia è ItaliaOggi, nell’approfondimento pubblicato di recente. A mettersi in moto per prima sarà l’Agenzia delle entrate – Riscossione, che dopo aver inviato una pioggia di preavvisi di fermi amministrativi su auto e moto si prepara al recupero delle cartelle emesse quest’anno, con tutta una serie di atti di pignoramento dei crediti.
Agenzia delle entrate: il perché di un autunno “caldo” per migliaia di contribuenti
Secondo quanto afferma ItaliaOggi nell’articolo pubblicato, lo scenario di fuoco del prossimo autunno ha una spiegazione facile: raggiungere gli obiettivi fissati dal Pnnr, che prevedono una sensibile riduzione dell’evasione rispetto al 2019. Nel 2024 la riduzione dovrà essere pari al 15%, nel 2023 invece del 5%. Numeri alla mano, se si calcola che il valore di riferimento di 4 anni fa era pari a 80 miliardi, si sta parlando di 4 miliardi di risparmi solo nel 2023 e altri 8 miliardi nel 2024, per un totale di 12 miliardi complessivi.
Nel frattempo, sono in arrivo le compliance sugli incassi tramite POS non dichiarati dagli esercenti. A partire dallo scorso 3 ottobre, si ha l’obbligo della trasmissione telematica all’Agenzia delle entrate dei dati identificativi dei POS. Oltre al totale delle transazioni giornaliere (l’obbligo è esteso anche alle transazioni B2B e B2G). Questa norma permetterà all’Agenzia delle entrate di incrociare i dati delle fatture elettroniche e dei corrispettivi telematici con i dati del POS, con l’obiettivo di individuare eventuali incongruenze e segnalarle ai diretti interessati attraverso una lettera di compliance.
Perché l’autunno sarà la stagione di pignoramenti e fermi amministrativi
Nel frattempo, almeno 4 milioni di italiani nei prossimi giorni potrebbero ricevere trovare una lettera da parte dell’Agenzia delle entrate-Riscossione. Si parla di 3,8 milioni di missive che ontengono le comunicazioni sulle somme dovute a chi ha aderito alla Rottamazione-quater delle cartelle. L’Agenzia ha spiegato che queste contengono l’esito della richiesta, l’elenco dei debiti “rottamati” e l’importo. In particolare arriveranno ai contribuenti che hanno aderito alla alla Definizione agevolata presentata entro il 30 giugno.
Riassumendo
– Si preannuncia un autunno caldo, e non soltanto riguardo il clima, per migliaia di contribuenti italiani.
– A lanciare l’allarme è Italia Oggi in un articolo che tratta il tema.
– In primis si muoverà l’Agenzia delle entrate – Riscossione, con l’invio di atti di pignoramento dei crediti per il recupero delle cartelle emesse nel 2023.
– A seguire ci sarà l’Agenzia delle entrate, con l’invio di nuove lettere per l’adempimento da inoltrare ad esercenti e professionisti.
– Alla base di questi movimenti c’è l’esigenza di raggiungere gli obiettivi fissati dal Pnnr in merito a una sensibile riduzione dell’evasione rispetto al valore di riferimento del 2019.