Sembra una scena che tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo visto o provato. Il postino che suona alla porta e ci consegna una raccomandata. Se per caso leggiamo nel mittente Agenzia delle Entrate si rimane di stucco e qualche dubbio inizia a farsi largo. Quando si parla delle lettere dell’Agenzia delle Entrate, c’è sempre molto timore. Non è però un segreto che ogni tanto l’Agenzia faccia dei controlli a campione per intercettare i cosiddetti evasori. Stavolta, però, la lettera potrebbe arrivare ai cosiddetti furbetti del Superbonus.

Infatti, l’Agenzia sta passando al vaglio la posizione di quei contribuenti che hanno fatto richiesta per il Supebonus e ha dato inizio alla “caccia ai condomini” fasulli.

Nuove lettere dall’Agenzia delle Entrate, “caccia ai condomini” fasulli

Nel dettaglio, sotto analisi ci sarebbero quei cittadini che hanno creato un condominio prima di chiedere l’accesso al Superbonus. Infatti, in passato l’opzione condominio è stata l’unica permessa per accedere all’agevolazione. Quindi i proprietari di villette, ad esempio, erano esclusi. Così come gli immobili di proprietà di società. Molti cittadini che volevano il Superbonus, hanno così frazionato l’immobile e registrato i documenti per creare un condominio. Secondo l’Agenzia delle Entrate, però, alcuni contribuenti hanno dato vita a delle operazioni per avere il Superbonus. In un caso studio, ad esempio, gli immobili erano stati ceduti ai familiari, come mogli, madri e altri parenti.

Partono i controlli

Da qui, la necessità per l’Agenzia delle Entrate, di inasprire i controlli per cercare altri casi simili. Perchè se c’è uno che non è per nulla regolare, è possibile che se ne trovino altri simili. La statistica non mente. Quindi, l’Agenzia ha deciso di analizzare tutti i nuovi condomini creati poco prima della richiesta del Super Bonus. Tramite i dati incrociati, sarà possibile individuare i soggetti per cui la posizione dovrà essere chiarita.

Per questo è possibile che nelle prossime settimane, chi ha creato un condominio poco prima di chiedere il Superbonus, potrebbe ricevere una lettera dell’Agenzia delle Entrate se saranno trovate delle irregolarità. Nel caso indicato, invece, la cessione risulta bloccata e anche la Cgt di Trieste ha confermato la tesi dell’Agenzia, secondo la quale l’immobile intestato ad altri soggetti era solo al fine di ottenere l’agevolazione. Stavolta, insomma, nelle mire dell’Agenzia non ci sono gli evasori delle tasse, chi non ha pagato l’Iva o ha omesso dati, ma chi ha cercato di ottenere il discusso bonus per la casa pensando di fare il furbo.