Da marzo non solo aumenti delle pensioni. Per chi percepisce una pensione d’importo quattro volte il minimo (2.101,52 euro lordi), a partire dal mese di marzo riceverà la rivalutazione rispetto all’inflazione, come stabilito dall’ultima manovra finanziaria. Se l’importo è compreso tra le quattro e cinque volte il minimo, la rivalutazione sarà dell’85%. Nel caso invece l’importo ricada tra le cinque e sei volte il minimo, la rivalutazione riconosciuta sarà del 53%. Man mano che gli importi salgono, la percentuale di rivalutazione diminuisce.

Chi vedrà aumentare meno gli assegni previdenziali saranno i pensionati che percepiscono una pensione d’importo superiore a 10 volte il minimo, con una rivalutazione di appena il 32%.

Pensioni, non solo aumenti a marzo

Per una migliore comprensione rispetto a quanto appena scritto, ecco una breve tabella con i numeri sulle rivalutazioni delle pensioni a marzo 2023:

  • +6,2% di aumento per pensioni tra le quattro e cinque volte il minimo
  • +3,8% di aumento per quelle tra le cinque e sei volte il minimo
  • +3,4% di aumento per le pensioni tra le sei e le otto volte il minimo
  • +2,7% di aumento per le pensioni tra le otto e le dieci volte il minimo
  • +2,3% di aumento per le pensioni superiori a dieci volte il minimo.

Qui sotto invece un breve riepilogo degli importi di pensione:

  • fino a 4 volte il trattamento minimo INPS: fino a 2.101,52 euro
  • pari o inferiore a 5 volte il trattamento minimo INPS: tra 2.101,52 euro e 2.627 euro
  • pari o inferiore a 6 volte il trattamento minimo INPS: tra 2.627 e 3.152,28 euro
  • tra 6 e 8 volte il trattamento minimo INPS: tra 3.152,28 euro e 4.203 euro
  • tra 8 e 10 volte il trattamento minimo INPS: tra 4.203 e 5.253,38 euro
  • sopra 10 volte il trattamento minimo INPS: oltre 5.253 euro

Importante: tutti gli importi riportati qui sopra sono da intendersi al lordo.

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Sempre a marzo, insieme alle rivalutazioni arriveranno anche gli arretrati dei mesi precedenti, cioè gennaio e febbraio.

Non si tratta di un dettaglio trascurabile, soprattutto per chi beneficerà maggiormente dell’aumento della pensione.

Intanto sul proprio sito web l’INPS ha reso disponibile per tutti la nuova versione di Pensami – Pensione a misura. Si tratta dello strumento online che consente di calcolare la propria pensione senza alcuna necessità di registrare un nuovo account sul sito. Come funziona? È sufficiente inserire i propri dati anagrafici e contributivi, dopodiché il tool lavorerà in automatico per fornire tutti i possibili scenari pensionistici. Per usare il tool Pensami – Pensione a misura basta che ti collega alla pagina principale del servizio tramite questo link e premere sul pulsante Inizia ora la simulazione.