Le pensioni di giugno 2023 stanno per essere elaborate dall’Inps. Ma il calendario con le date di pagamento è già pronto. Per la consultazione del cedolino online con gli importi e le varie trattenute fiscali bisognerà, però, aspettare anche un paio di settimane.

La data bancabile, come sempre è il 1 giorno lavorativo del mese. Quindi la data di accredito della rata di pensione numero 6 sarà giovedì 1 giugno 2023. Per chi ritira la pensione in Posta in contanti, però, potrebbero subentrare disagi e ritardi essendo il giorno seguente festivo (festa della Repubblica).

Mentre il 3 giugno è un sabato e il 4 domenica.

Calendario dei pagamenti delle pensioni in Posta

Per chi ritira la pensione in contanti presso gli uffici postali ci potrebbero quindi essere dei disagi. Le date di pagamento, infatti, dovrebbero essere le seguenti in base alle iniziali del proprio cognome:

  • giovedì 1 giugno: A-B;
  • sabato 3 giugno: C-D;
  • lunedì 5 giugno: E-K;
  • martedì 6 giugno: L-O;
  • mercoledì 7 giugno: P-R;
  • giovedì 8 giugno: S-Z.

La misura, sperimentata durante il periodo della pandemia per evitare assembramenti e rischi sanitari, è diventata definitiva. Utile per agevolare le operazioni e i servizi postali durante il giorno di pagamento delle pensioni.

E’ sempre disponibile il servizio di consegna della pensione, mediante delega ai Carabinieri, per i pensionati anziani che non possono recarsi alle Poste. Il servizio va prenotato in anticipo tramite Poste Italiane.

Il servizio è rivolto a tutti i cittadini over 75 ed è gratuito. Funziona attraverso l’istituto della delega ai Carabinieri, purché il pensionato non abbia già delegato altre persone o familiari. Per poter usufruire di tale servizio, rivolto soprattutto a persone sole e in difficoltà, è necessario prendere contatti con Poste Italiane al numero verde 800556670  oppure presso l’ufficio di zona.

Conguagli e trattenute sull’assegno di giugno

In una nota l’Inps ricorda che nell’importo delle pensioni giugno 2023, oltre all’Irpef mensile, saranno trattenute anche le addizionali comunali a titolo di saldo 2022 acconto 2023 e l’addizionare regionale in base all’aliquota della regione di residenza del pensionato.

Coloro che hanno in corso trattenute a seguito del pignoramento del quinto della pensione potrebbero ritrovarsi dei conteggi diversi a seguito del ricalcolo delle rate. L’Inps ha infatti aggiornato le applicazioni che tengono conto del nuovo importo minimo di pensione non aggredibile dal 1 gennaio 2023.

I beneficiari interessati a questo tipo di trattenute possono acquisire il dettaglio delle operazioni di calcolo accedendo all’apposito servizio online che evidenzia i conteggi mese per mese. Oppure visualizzando il cedolino di pensione nella sezione dedicata ai conguagli.