Il governo continua a portare avanti i progetti legati alla riforma del fisco. Lo scorso maggio è uscito il decreto lavoro ma in arrivo ce ne sono altrettanti legati a pensioni, invalidi, fisco e casa. Si tratta di decreti destinati a cambiare le carte in tavola. Ma di che cosa si tratta e cosa bolle in pentola? Tra i decreti annunciati, c’è quello sulle pensioni, che oltretutto è anche molto atteso e poi c’è il decreto fiscale in attesa di approvazione finale.


Nelle prossime settimane potrebbero vedere la luce anche il decreto per abusi edilizi e il Decreto invalidità atteso a fine mese.

Attesa per la riforma delle pensioni

Partendo dal decreto pensioni, che è sicuramente quello più atteso in assoluto, come confermano le ultime notizie, il governo ha come obiettivo quello di aumentare l’importo delle pensioni e delle minime, ma anche di studiare nuove possibilità per le pensioni anticipate. Non è chiaro quando arriverà questo decreto, probabilmente si attende che il governo recepisca le risorse economiche necessarie. Nel decreto lavoro del 1 maggio, infatti, oltre alla proroga ufficiale del contratto di espansione per l’uscita anticipata fino a 5 anni, ci sarebbero dovute essere altre misure per le pensioni anticipate ma ciò non è accaduto.

Probabile si attenda, quindi, un decreto ad hoc, con tutte le novità sulle pensioni, decreto che però potrebbe vedere la luce non nell’immediato. Anzi, il percorso potrebbe essere lungo. Più plausibile pensare che alcune novità sulle pensioni possano arrivare con la manovra finanziaria 2024. In questo momento nulla è certo. I sindacati e lavoratori, però, continuano a sperare che si arrivi all’abbassamento dell’età pensionabile.

Pensioni, casa, tasse e 104: ecco i 4 decreti che stravolgeranno tutto

Un altro decreto molto atteso è il decreto fisco, per cui si attende la versione definitiva ufficiale. In ballo ci sono la nuova flat tax per lavoratori dipendenti e l’estensione della flat tax per titolari di partita Iva a revisione di Ires, Irap e Iva e la revisione delle aliquote Irpef di tassazione sui redditi.

Nel dettaglio, il governo vorrebbe puntare alla riduzione delle quattro aliquote Irpef portandole a tre. Quindi, arrivare all’aliquota del 23% per chi ha redditi fino a 15mila euro, aliquota del 27% per chi ha redditi tra 15mila-50mila euro e aliquota del 43% per chi ha redditi superiori ai 50mila euro.

Una seconda ipotesi, invece, prevede un’aliquota al 23% per redditi fino a 28.000 euro, aliquota al 33% per redditi tra 28mila e 50mila euro e una al 43% per redditi oltre i 50mila euro. Una terza ancora prevederebbe, invece, un’aliquota del 23% per i redditi sotto i 15 mila euro, una del 27% per i redditi tra 15 mila e 75 mila euro e una del 43% per i redditi oltre i 75 mila euro.

Un terzo decreto, invece, è dedicato agli abusi edilizi, per cui non sono ancora chiari i tempi. Il governo Meloni, infatti, starebbe lavorando un nuovo condono edilizio da applicare solo a specifici casi, ossia solo se non esista alcun vincolo relativo ad un titolo abilitativo o se l’abuso riguarda un immobile posto in una zona difficile da un punto di vista ambientale.
Il quarto decreto che potrebbe arrivare nel futuro, è quello legato all’invalidità atteso entro breve. L’obiettivo è quello di migliorare le condizioni di vita degli invalidi e dei relativi familiari.

Questi quattro decreti, quindi, sono davvero destinati a stravolgere molti ambiti.

Riassumendo

  • Il governo dovrebbe annunciare quattro nuovi decreti che potrebbero cambiare le vite di tutti
  • Il primo è quello legato alla riforma pensioni
  • C’è anche la riforma fiscale, per cui si attende solo l’approvazione finale
  • Attesa anche per il decreto per abusi edilizi
  • E in ultimo il decreto invalidità per il miglioramento delle condizioni degli invalidi.