Oggi andrà in scena un nuovo tavolo di confronto tra governo e sindacati sul tema delle pensioni. In primo piano la proposta delle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil per una pensione di garanzia per chi oggi ha 40 anni. Una sorta di assegno base calcolato rispetto ai contributi versati e al numero di anni di lavoro. L’obiettivo dei sindacati è di evitare che i precari di oggi in futuro non percepiscano una pensione di gran lunga inferiore rispetto a quella delle altre fasce di popolazione.

Pensione di garanzia: la proposta dei sindacati

Secondo l’idea di Cgil, Cisl e Uil, la pensione di garanzia dovrebbe prendere in considerazione anche i periodi di disoccupazione attraversati negli ultimi anni dai lavoratori italiani, oltre che a valorizzare i periodi di formazione e quelli in cui la retribuzione mensile era di molto inferiore rispetto alla media degli altri lavoratori.

L’ostacolo più grande sembrerebbero essere i costi elevati richiesti da un’eventuale riforma. Per ovviare ai costi eccessivi, si pensa di potenziare la contribuzione figurativa per gli anni di studio e incentivare il ricorso alla previdenza integrativa. In ogni caso è ancora presto per sapere che cosa ne sarà della proposta di Cgil, Cisl e Uil sulla pensione di garanzia, visto che quello di oggi sarà solo uno degli incontri previsti tra i rappresentanti del governo e le sigle sindacali.

Pensione di garanzia per chi oggi ha 40 anni? Ecco la proposta dei sindacati

Dopo quello in agenda nella giornata odierna, nel mese di luglio l’appuntamento per tavolo di confronto sulle pensioni si rinnoverà il giorno 18. Martedì prossimo la discussione verterà sulla flessibilità, ossia sulla pensione anticipata. In seguito, dopo la pausa estiva che proseguirà per tutto il mese di agosto, governo e sindacati torneranno a parlarsi per un confronto su un tema caldo come quello di opzione donna.

Come previsto dal calendario, il confronto sulla pensione per le donne si terrà il prossimo 5 settembre. Infine, il giorno 18 settembre sarà la volta della discussione inerente la previdenza complementare.

Pensioni, buone notizie per i 40enni precari di oggi

Da un rapporto della Corte dei Conti sul montante contributivo e la retribuzione media di chi nel 2020 aveva 40 anni, emerge un quadro tanto desolante quanto preoccupante. In particolare per i parasubordinati, i disoccupati e i coltivatori diretti. Quest’ultimi, ad esempio, secondo il rapporto del 2020 avevano accumulato un valore mediano del montante pari a 66 mila euro. Situazione ancora più critica per i parasubordinati, con un valore mediano pari a 54.000 mila euro.

In mezzo ai subordinati e disoccupati si piazzano i coltivatori diretti, che all’età di 40 anni hanno accumulato un valore medio di montante pari a 66 mila euro. Sotto i 100 mila euro di montante accumulato anche gli artigiani (94.000 euro), i lavoratori del comparto scuola (88 mila euro) e i commercianti (87 mila euro).

Riassumendo

– Oggi è previsto il primo dei quattro incontri estivi tra governo e sindacati per parlare di pensioni.
– L’argomento del giorno è la pensione di garanzia, su proposta delle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil.
– La pensione di garanzia è una misura suggerita dai gruppi sindacali per aiutare chi oggi ha 40 anni.
– La sua realizzazione è però molto difficile, visto che i costi per vararla sono molto alti.
– Un recente report della Corte dei Conti certifica le difficoltà dei parasubordinati e dei coltivatori diretti.