Chi potrà accedere alla pensione anticipata 2023? Le regole approvate nell’ultima Legge di Bilancio, alcune nuove e altre confermate, permettono di identificare tutti i percorsi possibili per l’uscita dal lavoro nell’arco dell’anno solare.

In questo articolo faremo il punto della situazione aiutando il lettore a scoprire, a seconda dell’anno di nascita, se potrà andare in pensione nel 2023 oppure no. I canali sono innumerevoli, si va dalla classica pensione di vecchiaia alle pensioni anticipate, passando per Ape social, Quota 103, Opzione Donna, canale precoci e lavori usuranti.

Per accedere alla pensione di vecchiaia, oltre al requisito di età, vale a dire il raggiungimento di 67 anni nel corso del 2023, i lavoratori e le lavoratrici dovranno aver versato almeno 20 anni di contributi.

Ma ecco la guida completa alla pensione anticipata 2023.

Sei nato tra il 1957 e il 1963-1964? Le regole della pensione anticipata 2023

Possono accedere alla pensione anticipata 2023 tutti coloro che sono nati tra il 1957 e il 1964. Nello specifico, a partire dal mese in cui si raggiungono i requisiti nel corso dell’anno solare, potranno uscire dal mondo del lavoro gli uomini nati tra il 1957 e il 1963, e le donne nate tra il 1957 e il 1964, qualora abbiano raggiunto 41 anni o 42 anni e 10 mesi di contributi, a seconda se si tratti di donne o uomini. Il calcolo è semplice. Bisogna aver iniziato a lavorare tra il 1980 e i primi mesi del 1982 (se donne).

Ovviamente, potranno accedere alla pensione anticipata 2023 tutti coloro che abbiano raggiunto tali requisiti già negli anni precedenti, ma hanno deciso di rimanere a lavoro.

Sei nato tra il 1960 e il 1967? Le opzioni sono Ape social, Quota 103 e canale precoci

Coloro che sono nati nel periodo tra il 1960 e il 1967 hanno ulteriori canali per la pensione anticipata 2023. Chi è nato nel 1960 e compie, dunque, 63 anni nel corso del 2023, può accedere all’Ape social, che ha visto la proroga per un altro anno.

Questa opzione è prevista però soltanto per le cosiddette categorie disagiate: disoccupati, persone con invalidità almeno del 74%, chi assiste familiari disabili, coloro che hanno 36 anni di contributi e svolgono lavori gravosi.

Chi è nato nel 1961 raggiunge nel 2023 il requisito di anzianità di 62 anni e, se ha versato 41 anni di contributi, può accedere alla Quota 103.
Potrà accedere alla pensione anticipata 2023 anche chi è nato dal 1965 al 1967, ma soltanto se ha versato 41 anni di contributi. Si tratta di coloro che hanno iniziato a lavorare nel 1980-1982, da minorenni e, anche in questo caso, rientrano in una delle categorie cosiddette disagiate (disoccupati, persone con invalidità almeno del 74%, chi assiste familiari disabili, coloro che hanno 36 anni di contributi e svolgono lavori gravosi).

Le opzioni sono le uscite per lavori usuranti e Opzione Donna

Ci sono ulteriori possibilità per la pensione anticipata 2023. Chi è nato tra il 1961 e il 1962 potrà uscire dal mondo del lavoro, al compimento di 61 anni e 7 mesi, se rientra all’interno delle categorie di lavoratori che hanno svolto lavoro notturno o attività usuranti.

L’Opzione Donna, infine, è prevista per coloro che sono nate nel 1964, se hanno avuto due figli, nel 1963, se hanno avuto un figlio, nel 1962, anche se non hanno avuto figli. Il requisito fondamentale è rientrare nelle seguenti categorie: invalide, disoccupate e caregiver. L’assegno sarà calcolato esclusivamente col sistema contributivo, dunque più penalizzante.

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