L’aumento del costo della vita ha portato il governo italiano a varare uno speciale patto anti-inflazione, al fine di ridurre l’impatto dell’inflazione sul carrello della spesa. Al già corposo elenco di marchi presente fin dal 1° ottobre, se ne sono aggiunti ora degli altri. Tra questi segnaliamo Ferrero, Zuegg, SC Johnson e Orogel. La lista è comunque ancora in aggiornamento, per cui è possibile prevedere che altre aziende si aggiungano da qui alla fine del trimestre. Ricordiamo infatti che il patto anti-inflazione resterà valido fino al prossimo 31 dicembre 2023.

Lo scopo è quello di aiutare le famiglie alle prese con i rialzi dei prodotti alimentari, che da più di un anno a questa parte stanno dando filo da torcere ai cittadini italiani.

Tutti i marchi che si sono aggiunti al patto anti-inflazione del governo Meloni

Dopo l’anteprima qui sopra, ecco l’elenco completo dei marchi che negli ultimi giorni hanno scelto di abbassare i propri prezzi aderendo al patto anti-inflazione promosso dall’esecutivo guidato dalla premier Giorgia Meloni:

  • Spumador (acqua Recoaro)
  • Orogel
  • SC Johnson srl (Autan, Off, Baygon, Raid, Shout, Mr Muscle, Duck, Pronto, Oust, Glade)
  • Bolton Food spa (Riomare)
  • Molini Bongiovanni
  • Beiersdorf (Hansaplast, Nivea Men, Nivea)
  • Modelez (Fattoria Osella, Philadelphia, Sottilette, Milka, Toblerone, Oreo, Oro Saiwa)
  • Ferrero
  • Zuegg.

La situazione rimane in evoluzione. Quelli citati qui sopra sono i marchi che hanno aderito in via ufficiale al patto anti-inflazione, ma a breve se ne aggiungeranno degli altri. Si tratta ormai di una formalità, in seguito all’adesione di associazioni del calibro di Centromarca e Unionfood, tra le cui fila si annoverano aziende come Barilla, Lavazza e Mutti.

Detto questo, è vero anche che nessuna delle aziende che fanno parte delle due associazioni è obbligata ad aderire all’intesa, dunque l’ingresso nel patto anti-inflazione di Barilla, Lavazza e Mutti non è da dare per scontato.

Ciò però non significa che altri grandi nomi non possano entrare in gioco anche nel corso delle prossime settimane. Vedremo.

Patto anti-inflazione: ecco i nuovi marchi che si sono aggiunti al trimestre contro il caro spesa

Al momento i punti vendita che garantiscono una selezione di prodotti a prezzi contenuti fino al 31 dicembre 2023 sono oltre 26.000. L’elenco completo dei supermercati che aderiscono al trimestre anti inflazione, di cui fanno parte non solo supermercati ma anche parafarmacie, commercienti e migliaia di esercenti, è consultabile sul sito ufficiale del ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Va detto, che molti punti vendita stanno offrendo anche prodotti a prezzi fissi. Altri, invece, mettono in sconto i vari prodotti tra quelli che aderiscono all’iniziativa. Quelli che fanno parte del trimestre anti inflazione si riconoscono dal bollino tricolore che rappresenta la bandiera italiana e il tricolore.

Intanto, con la guerra in Israele si rischiano nuovi rincari per la benzina e anche per le bollette di luce e gas. Sarà, dunque, un altro autunno molto pesante per le famiglie italiane, per cui gli sconti legati al trimestre anti inflazione potrebbero non bastare.

Riassumendo

– Il patto anti-inflazione ha debuttato lo scorso 1° ottobre e resterà in vigore fino al prossimo 31 dicembre 2023.
– Negli ultimi giorni hanno aderito altri importanti marchi, tra cui Orogel, SC Johnson, Ferrero e Zuegg.
– Nelle prossime settimane è atteso l’ingresso di altre grandi aziende.
– L’adesione di marchi quali Barilla, Mutti e Lavazza potrebbe diventare realtà.
– Al momento sono oltre 26 mila i punti vendita che hanno aderito all’iniziativa.