Rinnovare il passaporto non è mai stato così difficile nell’ultimo anno e mezzo. Chiunque abbia provato a prendere un appuntamento per rinnovare il noto documento si è trovato davanti a un muro: mesi e mesi solo per riuscire a presentarsi in Questura. In alcune città l’attesa è anche di 10 mesi. Sono davvero poche le città in cui per rinnovare il passaporto bastano poche settimane. Nella maggior parte dei casi i tempi medi si attestano intorno a 3-4 mesi, mentre in passato nel giro di un mese si riusciva quantomeno a prendere l’appuntamento.

Nonostante l’impegno delle questure a creare degli open day o rafforzare il personale, i tempi per fare il passaporto rimangono ancora biblici. E in alcuni casi non va meglio nemmeno per la carta di identità.

Passaporti e carte di identità ora si possono ritirare alle Poste: ecco da quando e dove

Ecco perché a dicembre partirà il Progetto Polis di Poste Italiane nelle cittadine che hanno meno di 15mila abitanti. Sarà possibile, quindi, ritirare il passaporto o la carta di identità alle Poste nei 7mila uffici interessati. Il progetto permetterà ai residenti di questi comuni con meno di 15mila abitanti di ritirare il passaporto e la carta d’identità direttamente presso gli Uffici Postali. A tal proposito il condirettore generale di Poste italiane, Giuseppe Lasco, ha detto in merito allo sportello unico per fare il passaporto:

“Al momento stiamo già erogando servizi dell’Inps, certificati anagrafici e giudiziari. A partire da dicembre anche l’ufficio postale potrà erogare il passaporto, mentre da febbraio rilasceremo le carte di identità elettroniche e i servizi dell’Agenzia delle Entrate”.

Il Progetto Polis è un’iniziativa nata contro l’abbandono dei piccoli centri italiani sia in merito allo spopolamento che guardando al supporto alla transizione tecnologica, prevista anche dal Pnr.

Nei comuni con meno di 15mila abitanti, il progetto contro lo spopolamento

Nel progetto, oltre alla possibilità di ritirare il passaporto o la carta di identità, si prevede anche di portare i servizi telematici della PA all’interno degli Uffici Postali.

Quindi creare degli sportelli unici in più di 6mila comuni che hanno meno di 15mila abitanti. Il secondo progetto è quello di creare spazi di co-working su tutto il territorio nazionale. In merito allo Sportello unico, lo scopo è di dotare gli uffici postali di nuove tecnologie e strumenti idonei. In modo da garantire tutto il giorno una fruizione veloce per molti servizi, come documenti di identità, certificati anagrafici, certificati giudiziari, certificati previdenziali etc. Chiaramente si vuole raggiungere l’obiettivo del piano “Next Generation Eu”, in termini di digitalizzazione e inclusione sociale.
Anche Daniela Santanché, ministra del Turismo, ha parlato della necessità di salvaguardare 8mila Comuni che sono un patrimonio della Nazione, anche per evitare lo spopolamento. Insomma, l’idea di poter ritirare il passaporto o la carta di identità direttamente in Posta nei piccoli comuni, è sicuramente un’idea che facilità i cittadini nel poter ottenere il documento, dopo un lungo periodo in cui il rinnovo del passaporto è stato un quasi un incubo.

Riassumendo

  • Dopo il caos passaporti che ha costretto molti cittadini ad aspettare mesi per avere un appuntamento arriva una nuova iniziativa
  • Da dicembre nei comuni con meno di 15mila abitanti sarà possibile ritirare il passaporto e da febbraio la carta di identità.
  • È il progetto Polis un’iniziativa di Poste italiane nata contro l’abbandono dei piccoli centri italiani.