Che cos’è la verità? I grandi pensatori se lo chiedono da sempre e la scienza del pensiero è arrivata a confutare sé stessa molteplici volte, fino a giungere a un relativismo sfrenato. Le parole della filosofia è il titolo della nuova collana lanciata a partire da oggi, venerdì 18 novembre, con il Corriere della Sera.
Cosa ci propone la raccolta? L’idea è sicuramente di quelle affascinanti. Una parola a volume, così da sviscerare il concetto secondo i molteplici significati che di volta in volta i vari filosofi gli hanno dedicato.
Le parole della filosofia, la nuova collana
Non c’è ancora una risposta al grande quesito che anche Ponzio Pilato si chiedeva nei vangeli. Già i greci avevano indagato ampiamente sul concetto di aletheia (ἀλήθεια), il cui alfa privativo davanti al verbo lantháno (nascondere) sembra indicare appunto una negazione di questo mascheramento, ossia svelarlo. La verità è quindi qualcosa che appare per quel che è realmente. Ma con Kant sappiamo che invece le cose non stanno proprio così. La verità è proprio ciò che all’uomo spesso è inaccessibile, non gli appare, in quanto il fenomeno è viziato dalle percezioni dell’oggetto che le indaga (una sorta di teoria ante litteram del principio di indeterminazione di Heisenberg), mentre il noumeno è la cosa in sé, la quale rischia di non essere mai raggiunta. Addio, dunque, all’epistemologia classica, spazio al relativismo del metodo scientifico, il quale, a sua volta, necessita comunque di un pensiero critico per essere coordinato secondo leggi umane, troppo umane.
Saranno 25 i volumi proposti dalla collana, al prezzo di 6,90 euro più il costo del quotidiano. Ogni volume presenterà una parola, al fine di indagare in termini ontologici il suo significato e sviscerarne i concetti secondo la storia della filosofia. Una serie di saggi che dunque si preannunciano ricchi di fascino e cultura, assolutamente da non perdere per gli appassionati, o sarebbe meglio dire “gli amanti del sapere”.
Una collana da non perdere per gli appassionati
A cura della raccolta ci sono Corrado Del Bò, Simone Pollo e Paola Rumore. La collana sarà settimanale e terminerà il 5 maggio del 2023. Ecco come gli stessi curatori la presentano sulle pagine del quotidiano:
“Molte parole della filosofia sopravvivono a chi le ha introdotte nel lessico filosofico: pensatrici e pensatori successivi continuano a impiegarle, integrandole con altre e talora innovandole nel loro significato. Sono le parole che ci consentono di indicare e affrontare problemi filosofici ricorrenti, che resistono al passare del tempo. Perciò in ogni libro viene raccontata la storia della parola: le origini della questione, l’evoluzione della parola, ovvero come quel concetto è stato trattato da filosofi e scuole nei secoli, e infine le prospettive del dibattito attuale”.
Insomma, un excursus completo sul passato, il presente e il futuro del pensiero in merito al tema trattato. A seguire gli altri volumi già annunciati:
- Diego Marconi, Verità (18 novembre);
- Edoardo Acotto, Essere (25 novembre);
- Pietro Montani, Bellezza (2 dicembre);
- Eugenio Lecaldano, Bene (9 dicembre);
- Filippo Magni, Libertà (16 dicembre).
Questi dunque i titoli fin qui previsti, ma come detto saranno 25 i volumi complessivi della raccolta, una sorta di glossario filosofico che permetterà di approfondire temi e concetti naturalmente in maniera divulgativa attraverso saggi di autori contemporanei.