Ebbene sì, l’Italia ha l’eta media più alta dell’Unione Europea. Nella classifica dei paesi più vecchi stilata da Eurostat, siamo finiti al primo posto. Non è certo una buona notizia, visto che ciò significa che la natalità scarseggia nel nostro paese, e questo è indice di una carenza di fiducia nel futuro. C’è però chi vede il rovescio della medaglia, poiché i tanti anziani potrebbero essere indice di un’elevata qualità di vita. Cerchiamo di scoprire allora come stanno realmente le cose e leggere bene i numeri.

Paesi più vecchi, Italia prima

Altro che Joel ed Ethan Coen, il nostro è un paese per vecchi. Secondo Eurostat, comunque, il problema dell’età media troppo alta non è un problema solo dell’Italia. I dati ci dicono che tutta l’Europa sta invecchiando e il dato è destinato a crescere nei decenni successivi. I numeri dell’analisi si riferiscono a gennaio 2022 e ci dicono che il nostro paese ha un’età media di 48 anni. La media del nostro continente è invece di 44,4 anni. Il paese più giovane risulta essere Cipro, con una media di 38,3 anni. A completare il podio dei più anziani ci sono prima il Portogallo e poi la Grecia. A seguire abbiamo Germania, Croazia e Spagna.

Come spiegare i numeri del nostro paese? In parte, lo abbiamo già fatto accennando a due motivi sopra citati. Anche Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, sembra essere d’accordo con quanto detto. Insomma, la bassa natalità è senza dubbio un fattore, ma anche l’aspettativa di vita che aumenta sempre di più. Nel caso della natalità, Eurostat definisce questo fenomeno con l’espressione “invecchiamento di fondo”. Per il nostro paese, però, questi due fattori non sono gli unici motivi della media così alta. C’è infatti da prendere in considerazione anche il fatto che molti nostri giovani emigrano all’estero perdendo quindi la residenza italiana.

Cosa sta succedendo all’Europa?

La definizione di vecchio continente sembra proprio calzare a pennello in questo caso. Dal 2012, l’età mediana nell’Unione europea è aumentata di 2,5 anni, cioè 0,25 anni (circa tre mesi) in più ogni anno. Si tratta quindi di un processo che ha messo radici già da circa un decennio e che è destinato ad aumentare in quelli successivi, almeno secondo le previsioni degli statisti. Quasi tutti i paesi europei risultano essere invecchiati negli ultimi anni. In controtendenza la Svezia, che invece passa da una media di 40,8 a 40,7.

Oltre all’età mediana, c’è da prendere in considerazione anche la percentuale di cittadini fuori dall’età lavorativa, ossia gli over 65. Anche in questo caso l’Italia è quella che risulta essere prima in classifica. In generale, anche in questo caso, il trend europeo verte verso un sovrannumero di anziani rispetto a coloro che sono in età lavorativa. La percentuale è di circa il 33%, ossia un over 65 ogni ogni tre potenziali lavoratori.