Gli scienziati ce lo dicono ormai da decenni, ma ora siamo davvero a un passo dalla fine. L’orologio dell’Apocalisse, il cosiddetto doomsday Clock, è a 90 secondi dalla mezzanotte, orario che rappresenta la fine del mondo, l’armageddon, il ragnarok, e se preferite, appunto, l’apocalisse.
Orologio dell’Apocalisse, ormai ci siamo
Queste non sono le profezie di Nostradamus o le previsioni di una veggente, ma si basano su analisi scientifiche. E per quanto sempre confutabili, relative all’andamento globale del pianeta.
La situazione ora è incredibilmente peggiorata. E dire che abbiamo avuto una pandemia che poteva essere motivo di maggior preoccupazione. E invece, come aveva previsto il grande Alan Moore nel suo capolavoro Watchmen (che si ispirava proprio all’orologio dell’apocalisse), una calamità esterna diminuisce il rischio del nucleare. In quel caso, il virus del Covid 19 unì il pianeta, scongiurando quello che potevano essere ulteriori tensioni socio-politiche. Era la stessa idea della graphic novel, dove il geniale e cinico Ozymandias fingeva un attacco alieno che provocava milioni di morti a New York per scongiurare lo sganciamento della bomba atomica che Russia e America minacciavano costantemente di lasciarsi contro.
Perché rischiamo grosso ora?
Ora la pandemia è finita (più o meno) e la guerra in Ucraina sta spaventando molti, non solo per la crisi economica che ne è scaturita, ma anche per le continue minacce di Putin proprio in merito al nucleare. Le previsioni ci arrivano dal Bulletin of the Atomic Scientists, l’organizzazione che annualmente analizza il doomsday Clock.
“Viviamo in un periodo di pericolo senza precedenti, e l’Orologio dell’Apocalisse riflette questa realtà”.
Il team di scienziati ha poi aggiunto che l’armageddon è da imputarsi “in gran parte, ma non solo, all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e al rischio crescente di un’escalation nucleare”. Per la prima volta il comunicato è stato trascritto anche in russo ed ucraino, proprio per sensibilizzare i potenti delle due nazioni attualmente in guerra. Lo scopo è quello di portare le lancette più indietro, metaforicamente parlando. Naturalmente, ci vorrà anche tutto l’impegno politico dei potenti della Terra per scongiurare l’Apocalisse, e le parole di Bronson suonano come un monito:
“Siamo vicini alla mezzanotte e questo mostra come il mondo è divenuto più pericoloso sulla scia della pandemia, del clima e della scandalosa guerra della Russia in Ucraina”.
Speriamo che l’accorato appello venga accolto da politici con raziocinio e buon senso.