Cosa accadrà il 7 luglio nel mondo? Ecco un’altra data da segnare in calendario. L’orologio dell’apocalisse si avvicina paurosamente alla mezzanotte e anche in questo caso i motivi sono tutti legati alla guerra in Ucraina. Cosa sta per accadere in questa specifica data di tanto preoccupante?

Guerra in Ucraina, prosegue la controffensiva

Ormai la controffensiva ucraina contro le truppe di Putin sta assumendo sempre più le dimensioni di una rivincita. Stavolta però potrebbero esserci conseguenze davvero disastrose, poiché a scendere in campo c’è anche la Bielorussia la quale, come ormai tutti sanno, è pronta a dare manforte alla Russia.

Ecco le parole di Gianluca Di Feo, vicedirettore del quotidiano Repubblica:

“L’operazione dell’esercito di Zelensky è lenta e violenta. L’obiettivo è quello di riconquistare le città di Melitopol e Mariupol sfondando le linee russe grazie anche ai Leopard II forniti dall’Occidente. Ma attenzione alla Bielorussia perchè, grazie a Lukashenko, dal 7 luglio le armi nucleari tattiche di Putin arriveranno ufficialmente a pochi chilometri dall’Ue”.

Si parla quindi di armi nucleari, e l’incubo di una guerra che passa a soluzioni atomiche si fa sempre più concreta. È passato oltre un anno ormai dall’invasione russa in Ucraina. Quella che si credeva dovesse essere una guerra lampo, si è trasformata in una lunga battaglia nella quale tutti al momento sono sconfitti. Le perdite sono ingenti da entrambe le parti e le preoccupazioni che si possa sfociare in un conflitto mondiale sono sempre più probabili. L’occidente non poteva stare a guardare, ma nel momento in cui è sceso in campo inviando armi agli ucraini, ha trasformato effettivamente tale conflitto in qualcosa di enormemente più grande. Ecco perché si torna a parlare di orologio dell’apocalisse, il doomsday clock che rischia di far saltare il banco.

Orologio dell’apocalisse, siamo sempre più vicini

Che cos’è il doomsday clock? Forse non tutti hanno già sentito questa espressione, tradotta in italiano con orologio dell’apocalisse.

Si tratta di un’iniziativa ideata nel 1947 dagli scienziati della rivista Bulletin of the Atomic Scientists dell’Università di Chicago che consiste in un orologio metaforico che misura il pericolo di un’ipotetica fine del mondo a cui andrebbe incontro l’umanità. Si tratta quindi di una misurazione relativa alla potenziale estinzione della specie umana, la quale è sempre più prossima a distruggere il pianeta. Ormai sembra che abbiamo molte opzioni tra cui scegliere per mettere in atto tale estinzione, ma quella del nucleare è sempre stata la più feconda.

L’orologio dell’apocalisse infatti venne istituito proprio nel 47, dopo che la seconda guerra mondiale era ormai archiviata, per la minaccia sempre crescente di una guerra nucleare. Grande preoccupazione si è vissuta negli anni 80, con le lancette che si spostavano vicine alla mezzanotte a causa delle tensioni tra Russia e Stati Uniti, quella che venne ribattezzata come guerra fredda. Il record però si è registrato proprio negli ultimi anni, con il continuo riarmo nucleare. Paradossalmente, la pandemia non ha smosso di una virgola l’orologio dell’apocalisse, poiché come aveva previsto il grande Alan Moore in Whatchmen, una potenziale minaccia esterna alle tensioni politiche, avrebbe riavvicinato i paesi e fatto accantonare il rischio di una guerra atomica. Ormai però il Covid sembra essere un lontano ricordo, e il rischio è che nulla possa più salvarci. Forse solo una minaccia aliena, proprio come ipotizzato dal bardo di Northampton.

Riassumendo…

  • La guerra in Ucraina avvicina le lancette alla mezzanotte;
  • l’orologio dell’apocalisse ci dice quanto manca all’uomo per rischiare l’estinzione;
  • il 7 luglio le armi nucleari di Putin arriveranno a pochi km dall’Unione Europea.