Una bella serie di disagi in arrivo per circa 12 milioni di italiani e ben 250mila bambini, e il tutto dovuto semplicemente al cambio dall’ora legale all’ora solare, che avverrà alle ore 3.00 del mattino durante la notte tra la giornata di sabato 26 ottobre e domenica 27 ottobre. Ma perché tutta questa enfasi sui possibili disagi? Cosa potrà mai succedere tra qualche giorno, tanto più che si tratta di guadagnare un’ora di sonno e non di perderla? Secondo gli esperti, l’elenco di malesseri è bello lungo, e possiamo riassumerlo in questo modo: insonnia, senso di spossatezza, inappetenza, flessione del tono dell’umore e fatica nella concentrazione.

E il pericolo è anche per la produttività sul lavoro, l’unica vera ragione di vita di quest’epoca!

Il ritmo circadiano impazzito – tutta colpa del cambio ora legale a ora solare

Il benessere delle persone è qualcosa di complesso, un equilibrio difficile da ottenere e soprattutto da conservare, un qualcosa che ha a che vedere sia con la psiche che con il corpo. È un dato di fatto, per psicologi e psicoterapeuti, che moltissime persone fanno grande fatica ad abituarsi al cambio ora: può stupire soprattutto perché si tratta soltanto di un’ora di differenza, ma – dati alla mano – l’adattamento al nuovo orario avviene nell’arco di un buon numero di giorni, a volte ci vuole una settimana o anche di più. Il motivo è semplice: il nostro equilibrio psico-fisico è scandito da una serie di bioritmi, di cui uno dei più importanti è quello che va sotto il nome di ‘ritmo circadiano’.

Si tratta di un sistema di regolazione del ritmo veglia/sonno e della produzione di ormoni ed è in stretta connessione con l’ambiente esterno – fondamentale, dunque, è la quantità di luce percepita dalla retina a inizio giornata o a fine giornata. Ebbene il cambio ora produce un mutamento improvviso e duraturo – seppur leggero – di questo ‘ritmo’ e di qui tutti i disturbi: va comunque sottolineato che è anche lo stress dei tempi moderni e dei ritmi di lavoro sempre più ossessivi a fare sì che questi disturbi sembrino più forti di quanto dovrebbero in un mondo più rilassato.

I 5 consigli degli esperti su come affrontare il cambio ora solare da ora legale

E così arriviamo ai consigli degli esperti. Ebbene, se non l’avete già fatto, dovete cominciare immediatamente: il suggerimento, infatti, è quello di iniziare a predisporre l’organismo al cambio ora, posticipando un po’ l’orario consueto dei pasti (soprattutto serale) e l’orario in cui solitamente decidiamo di andare tra le braccia di Morfeo. In questo modo l’organismo inizia ad adattare il ritmo circadiano. Uno dei malesseri più temibili è sicuramente l’insonnia – padre di ogni altro malessere come il senso di spossatezza, l’inappetenza, la flessione del tono dell’umore e la fatica nella concentrazione – e il suggerimento è duplice: in primo luogo cercare di fare movimento fisico (dunque: stancarsi!) durante la seconda parte della giornata e, in secondo luogo, esporsi maggiormente alla luce (artificiale, ovviamente) fino a tardi, in maniera tale da ‘ingannare’ l’organismo sull’effettivo orario di addormentamento.

E per i più piccoli? Oltre ai medesimi consigli – soprattutto l’attività fisica ben stancante durante la seconda parte della giornata – si suggerisce di mandare i bambini a letto domenica 27 ottobre seguendo ancora l’ora legale e poi lentamente procedere all’adattamento. Infine, va sottolineato come secondo alcuni studi l’ora solare nei bambini può determinare un ingrassamento anche notevole, dovuto al rallentamento delle attività fisiche (dovuto al cattivo tempo, alle malattie che si contraggono, agli impegni lavorativi dei genitori) a fronte di un’ora di luce in più. Dunque, l’ultimo consiglio è: non rimpinzate di cibo i vostri figli!

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