Oggi, giovedì 22 giugno, secondo gli esperti meteo è il giorno più caldo da quando è iniziata l’ondata di caldo africano. Ma avrà vita breve, perché già da domani tornano temporali, nubifragi e grandinate violente. L’ondata di caldo africano causata da Scipione, avrà il suo picco durante la giornata di oggi con temperature che sfioreranno anche 40 gradi. Dal 23 giugno, gli esperti anticipano l’arrivo di una massa di aria fredda, soprattutto al Nord, che si troverà in una zona di convergenza a causa dell’aria molto calda e di quella fresca in quota, che può causare un mix davvero pericoloso.

Il caldo ha le ore contate ma tornerà a giorni

Insomma, si rischiano nuovamente fenomeni meteo estremi come ha detto Mattia Gussoni de Ilmeteo.it. Dopo il Nord, i forti acquazzoni interesseranno la fascia adriatica centrale mentre al Sud e nel resto d’Italia cambierà poco dal punto di vista meteorologico. Dal weekend, invece, dovrebbe tornare la stabilità con il bel tempo ma con temperature decisamente meno calde. Come scrive 3bmeteo.it, tra oggi e venerdì 23 giugno le città a rischio forti temporali saranno Novara, Varese, Como, Lecco, Monza, Milano, Bergamo, Brescia, Verona, Trento Torino, Biella, Vercelli. Per la giornata di venerdì il maltempo interesserà Lombardia, Triveneto ed Emilia Romagna e poi tra il pomeriggio e la sera anche l ‘Appennino toscano, Umbria e Marche.

Invasione di zecche e zanzare

Gli esperti, però, recentemente avevano annunciato un’estate caldissima. Quindi non è da escludere che già dai prossimi giorni, passata questa breve fase di maltempo, il caldo tornerà a farsi sentire con insistenza.
Quello che si rischia, è anche un’invasione di zecche e zanzare, come ha fatto sapere la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima). Infatti l’ondata di caldo di questi giorni, anticipata dalle frequenti piogge, aumenta il rischio di punture di insetti tipici dell’estate come zanzare e zecche.

Infatti, secondo il presidente Alessandro Miani, il rialzo delle temperature di questi giorni dopo le intense piogge di maggio e buona parte di giugno, hanno fatto crescere la vegetazione a ritmo veloce anche nelle aree urbane e quindi:

“Si sono così create le condizioni ottimali per il proliferare di insetti quali zecche, cavallette e zanzare tigri”

Questi animali sono attratti dall’anidride carbonica che emettiamo con la respirazione e possono portare con la puntura ad alcune malattie virali o batteriche come: “Encefalite, Malattia di Lyme, Febbre, Febbre emorragica Crimea-Congo, bre bottonosa del mediterraneo, Chikungunya, Anaplasmosi”.

Ondata di caldo africano a giugno: è allarme zecche e zanzare, a cosa fare attenzione

Per difendersi, quindi, è importante evitare o fare attenzione ai pic- nic nelle aree dove l’erba è incolta e all’ìaprtto è meglio indossare abiti chiari che coprono le gambe e le braccia. Poi ci sono tutti quei consigli per tenersi idratati e combattere il caldo, come bere molto e mangiare frutta e verdura. Consigli che tornano sempre utili in questo periodo di forte caldo.
Con l’aumento delle temperature di questi giorni insomma, oltre al malessere legato al caldo che può portare a non pochi problemi, c’è anche l’allarme per le zanzare e altri insetti che proliferano in condizioni di umidità.

Riassumendo

  • Oggi è la giornata peggiore per il caldo. L’ondata africana causata da Sciopone porterà temperature altissime ancora per poche ore.
  • Da domani arrivano forti temporali ma già dal weekend il bel tempo dovrebbe tornare a farsi sentire con valori nella media
  • Intanto, scatta anche l’allarme per insetti come zanzare e zecche, a causa della forte umidità scatenata dalle piogge e il caldo.
  • Il consiglio è quello di usare abbigliamento consono,repellenti ed evitare certe zone.