L’ultima Legge di Bilancio ha introdotto l’obbligo formativo al programma GOL (Garanzia per l’occupabilità dei lavoratori) per chi percepisce il reddito di cittadinanza. Stando agli ultimi dati di gennaio 2023, sono stati 198mila i percettori del RdC avviati verso un percorso di inserimento lavorativo, così come di riqualificazione o aggiornamento delle competenze. Grazie a un comunicato pubblicato dal ministero del Lavoro il 17 febbraio 2023, si ha una visione più chiara dei dati relativi ai titolari del reddito di cittadinanza che stanno prendendo parte in maniera attiva al programma GOL.
Reddito di cittadinanza: la formazione è un problema, ecco i numeri del flop
Nel 2023, con l’introduzione della formazione obbligatoria, le cose dovranno cambiare. Come viene indicato nell’ultima manovra finanziaria, si tratta di una condizione indispensabile, altrimenti si corre il rischio di perdere il sussidio. La nuova regola prevede che i percettori del reddito di cittadinanza occupabili seguano un corso di formazione per 6 mesi (vista la riduzione della durata della misura a 7 mesi). Sempre nella nota pubblicata dal ministero italiano del Lavoro lo scorso 17 febbraio, si fa cenno all’estensione dell’attività obbligatoria “a tutti gli interventi di inclusione lavorativa”, nonché al proseguimento del “lavoro di un tavolo di monitoraggio e valutazione con le Regioni”, al fine di centrare l’obiettivo previsto dal PNRR. Per far questo, si darà la precedenza ai beneficiari del RdC nell’avvio di percorsi di occupabilità.
I dati complessivi del programma GOL (Garanzia per l’occupabilità dei lavoratori)
Ma veniamo ora ai dati complessivi del programma di formazione GOL raggiunti al 31 gennaio 2023. Come accennato nell’introduzione, sono 827.000 le persone che vi hanno aderito.